Si rompe lo scaldabagno, Itis di Conegliano allagato

CONEGLIANO. Lo scaldabagno si stacca dal supporto e migliaia di litri d’acqua allagano aule e uffici dell’Itis Galilei. L’edificio principale dell’istituto tecnico di Conegliano ieri era inagibile, dopo che domenica pomeriggio si era trasformato in un’enorme piscina. I danni sono ingenti. Si sommeranno ai 2 milioni già previsti per ristrutturare la scuola.
Ieri per la terza prova della maturità gli studenti delle sei classi sono stati spostati in un’altra ala. Mentre il personale della scuola ha lavorato tutto il giorno per sistemare e asciugare. I parquet si sono sollevati, hanno ceduto dei controsoffitti, plafoniere e pareti in cartongesso. Sono andati in tilt inoltre i server per il collegamento internet.
L’allarme è scattato poco prima delle 18 di domenica. A quell’ora il sistema antifurto si è azionato e si pensava ad un’intrusione. Invece i responsabili della sicurezza giunti sul posto hanno trovato le stanze al piano terra e al primo piano completamente riempite d’acqua. A quel punto sono stati allertati i pompieri. Si è stimato siano fuoriusciti oltre 12 mila litri. Le staffe di un bollitore hanno ceduto e quindi i tubi si sono rotti, provocando la grave perdita, presumibilmente nella notte tra sabato e domenica. L’acqua ha invaso prima il piano superiore, quindi attraverso le scale ha trovato sfogo al piano terra.
Quando il livello è aumentato, è scattato il sistema d’allarme anti intrusione. Non c’era nessun ladro, ma un mare jesolano dentro l’Itis. Ieri mattina sono saltati dei corsi di informatica poiché era offline il collegamento internet, mentre si è regolarmente svolto il “quizzone”, con insegnanti e studenti che si sono trasferiti in un edificio adiacente.
Il fuoriprogramma ha creato qualche disagio, ma la terza prova così come gli orali non subiranno variazioni. Il corpo centrale dell’istituto rimarrà inagibile per diversi giorni. Gli uffici rimarranno invece chiusi al pubblico fino a data da destinarsi.
Per comunicazioni urgenti sarà possibile contattare la scuola allo 0438.22923, nella sede dell’Ipsia Pittoni. L’atto vandalico è stato escluso.
E’ stato infatti uno scaldabagno a cedere dai supporti, poichè vetusto. I problemi di un edificio che ha cinquant’anni era già stati evidenziati dalla dirigenza scolastica alla Provincia di Treviso, che infatti ha previsto interventi per 2 milioni di euro all’Itis.
Le problematiche era già state chiare durante lo scorso inverno, quando nella scuola avevano dovuto utilizzare del nastro adesivo per rattoppare gli spifferi di freddo dalle vecchie finestre le pareti erano scrostrate. I primi lavori dovrebbero svolgersi durante questi mesi estivi. Adesso però servirà una nuova perizia, per stabilire quali siano stati i danneggiamenti provocati dall’allagamento e come intervenire. Il cantiere per ammodernare l’istituto tecnico di Conegliano è urgente, altrimenti alle già onerose manutenzioni si rischiano di dover sommare altre spese impreviste.
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