“Sette Borghi” La società è fallita

CONEGLIANO. Conegliano iniziative immobiliari, la società dei Sette Borghi, è stata ufficialmente dichiarata fallita dal tribunale di Treviso. Il nuovo quartiere di Conegliano doveva essere il nuovo...

CONEGLIANO. Conegliano iniziative immobiliari, la società dei Sette Borghi, è stata ufficialmente dichiarata fallita dal tribunale di Treviso. Il nuovo quartiere di Conegliano doveva essere il nuovo cuore pulsante della città, ma il sogno è rimasto a metà. Anzi a meno di metà, considerato che dei «Sette borghi» ne sono stati realizzati solamente due: Borgo Porta e Borgo Monticano con le tanto osteggiate torri verdi. Il giudice Antonello Fabbro ha messo la parola fine alla società che era in liquidazione. Il termine per la presentazione di richieste da parte dei creditori è stato fissato al 27 ottobre. Esattamente un mese dopo, il 27 novembre, sarà esaminato lo stato del passivo. La riqualificazione e la bonifica dell'area ex Zanussi tra via Battisti e via Pittoni rimane sempre più un punto interrogativo. Lì doveva sorgere anche il nuovo municipio di Conegliano. Abbandonato da tempo il faraonico progetto da decine di milioni di euro del municipio si era ripiegato per la ristrutturazione dell'ex fonderia. «La posa della prima pietra di Borgo municipio», si legge tra gli eventi del sito internet di Setteborghi «nei prossimi mesi». Ma il sito non è aggiornato da tempo ed è fermo, come i cantieri. Nel progetto iniziale dovevano esserci inoltre Borgo Fiori, Borgo Battisti, Borgo Parco e Borgo Ipsia, dove dovevano sorgere palazzi, case, parchi, piazze, piste ciclabili, viali alberati e essere ristrutturata la scuola Ipsia. La Conegliano iniziative immobiliari acquistò nel 1994 dalla Zanussi una vasta area di circa 11 ettari per un valore di 53 miliari di lire. Sulla carta l'idea era di realizzare un quartiere all'avanguardia e un fiore all'occhiello per la Città del Cima, alla prova dei fatti a 10 anni di distanza si è arrivati al fallimento. Fu infatti nel 2002 che fu siglato l'accordo con il Comune di Conegliano. Rimangono diversi nodi da sciogliere per la bonifica e il futuro dell'area ex Zanussi. Il neo sindaco Floriano Zambon e la sua giunta dovranno affrontare anche questa problematica. Quando venne avviato il progetto, era sindaco proprio Zambon. Sono passati 10 anni ma sembra un'altra epoca considerato che oggi il settore costruzioni ed edilizia sono in grave crisi, come tutta l'economia. La convenzione è scaduta a fine febbraio, il degrado è sempre più evidente a chiunque transiti in quella zona. (di.b.)

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