Sernagiotto con Masih: «Accordo violato»

GAIARINE. Arriva fino a Strasburgo l'eco della vicenda dell'estromissione dalla giunta del medico pakistano Ashraf Masih. «C'è stato un imbroglio, prendiamo atto che non è stato mantenuto un accordo...
20060722 ..IN FOTO REMO SERNAGIOTTO (AFC/AFC )
20060722 ..IN FOTO REMO SERNAGIOTTO (AFC/AFC )

GAIARINE. Arriva fino a Strasburgo l'eco della vicenda dell'estromissione dalla giunta del medico pakistano Ashraf Masih. «C'è stato un imbroglio, prendiamo atto che non è stato mantenuto un accordo e ne trarremo le conseguenze. Il dottor Masih ha tutto il mio sostegno, mentre il sindaco Cappellotto dopo quanto avvenuto dovrebbe rassegnare le dimissioni. La legge sulle quote rose già era nota». A parlare è Renato Sernagiotto, ex assessore regionale al sociale, appena diventato europarlamentare tra le fila di Forza Italia. Difende a spada tratta il medico di origini pakistane, che da trent'anni vive e lavora in Italia e si è sentito escluso dalla composizione della giunta per questioni razziali. «La Lega non dica che non sapeva dell'accordo», spiega Sernagiotto, «Cappellotto è stato candidato dalla loro segretaria e da loro è arriva la proposta dell'assessorato esterno a Masih». Le conseguenze di quanto avvenuto a Gaiarine potranno avere riflessi anche oltre i confini della Marca. Tanti sono stati i cittadini che hanno dimostrato la loro vicinanza al medico di Francenigo. Ashraf Masih doveva candidarsi sindaco con Forza Italia, ma ha poi fatto un passo indietro e con il partito fatto un'alleanza per sostenere la candidatura del gruppo di Cappellotto. L'accordo era l'inserimento di tre candidati consiglieri di fiducia e l'assessorato esterno al medico pakistano in caso di vittoria. I voti di Forza Italia e l'appoggio di Masih sono stati decisivi per l'affermazione della lista «L'impegno continua». 450 preferenze personali hanno ricevuto i candidati in quota FI. La segreteria locale della Lega ha negato di essere a conoscenza dell'accordo firmato da Cappellotto e sottoscritto anche da due noti imprenditori. L'ala più dura del Carroccio avrebbe però minacciato di mettere in crisi la maggioranza. Venerdì si è svolto il primo consiglio comunale a Gaiarine. Tutti i consiglieri di maggioranza hanno avuto un ruolo, come assessore o consigliere con deleghe. L'unico escluso è stato il medico pakistano.(di.b.)

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