Sepolture “cadenzate”, parroci contrari

MONTEBELLUNA. Quattro Finestre uniche per le sepolture nei cimiteri di Montebelluna, Borso, Castello di Godego, Pederobba ed Altivole, in tutto più di 58mila abitanti. Gli orari sono: ore 10, 11.30, 15.30 e 16.30, dal lunedì al sabato. Se invece si tratta di ceneri, le tumulazioni possono essere fatte al lunedì e mercoledì alle 8. 30, alle 10 e alle 14. 30; il venerdì alle 8.30 e alle 10, il sabato solo alle 8.30. È quanto entrerà in vigore dall’1 luglio nella zona ovest, una delle cinque zone in cui opera Contarina.
come funziona
Significa che per effettuare il funerale bisogna prenotare l’orario e se è già prenotata quella certa finestra, bisogna passare a un’altra. In pratica se un determinato giorno la tumulazione delle 11.30 è prenotata ad Altivole, non può avvenire a quell’ora anche a Montebelluna o negli altri quattro comuni dell’area. Col rischio che qualche salma rimanga parcheggiata in obitorio in attesa di una finestra libera. Finora erano le famiglie dei defunti a mettersi d’accordo col parroco e l’impresa di onoranze funebri per data e ora dei funerali; tra due settimane bisognerà attenersi alle disposizioni di Contarina e fissare il funerale in chiesa tenendo conto dell’ora in cui il feretro viene accolto in cimitero per la tumulazione.
i parroci
Ma i parroci non ci stanno. «Di per sé anche oggi abbiamo quattro orari per i funerali, due al mattino e due al pomeriggio», spiega don Antonio Genovese, prevosto di Montebelluna, «ma sia chiaro che i quattro orari li decidiamo noi parroci con le famiglie, non Contarina. Ne ho parlato anche col vescovo e questa è la nostra posizione. Siamo in due sacerdoti, abbiamo una quarantina di funerali all’anno, non possiamo essere legati a decisioni di chi gestisce i cimiteri. Ho parlato anche con la signorina che gestisce il servizio e mi ha assicurato che in caso di necessità mandano una squadra in più. Certo gli orari delle funzioni sono legati anche agli orari dell’obitorio, ma assolutamente non vorrei che i funerali diventassero una catena di montaggio: se così fosse, noi parroci non ci stiamo».
l’azienda
Contarina la vede diversamente. «È il sistema adottato a Treviso fin dal 1999», spiega il direttore generale Michele Rasera. «Abbiamo tarato questo sistema sull’andamento storico dei funerali nei vari comuni e quattro orari giornalieri dovrebbero essere sufficienti, se poi si presenta qualche situazione eccezionale si può gestire tranquillamente in modo flessibile. È una sperimentazione che partirà dall’1 luglio e se si rivelassero necessari degli aggiustamenti provvederemo ad apportarli». Ci sono anche lamentele da parte di chi dice che Contarina vuole assegnare i loculi secondo un suo piano anziché assecondare le scelte delle famiglie. «Non dipende da noi», replica Rasera, «applichiamo i regolamenti cimiteriali che sono in vigore nei singoli comuni». —
Enzo Favero
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