Segano le sbarre della porta: razzia alla Sme

Susegana: i ladri portavano via 30 smartphone, bottino di 10 mila euro. L’allarme è scattato in ritardo

SUSEGANA. La Sme ancora nel mirino dei ladri che, nella notte tra martedì e mercoledì, si sono portati via una trentina di cellulari e smartphone per un danno complessivo che sfiora i 10.000 euro. I malviventi hanno effettuato una spaccata e si sono introdotti all’interno, mentre l’allarme di sicurezza è scattato solamente a colpo concluso. Sul caso stanno ora indagando i carabinieri.

I malviventi sono entrati in azione verso le 2.30, hanno segato le sbarre di una porta sul retro del centro commerciale. Dallo scattare dell’allarme alla fuga, in pochi secondi, i ladri hanno fatto razzia dei telefoni di ultima generazione che erano esposti. Sul posto sono giunti i carabinieri che ora indagano sull’episodio; gli investigatori acquisiranno inoltre le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Non si tratta del primo furto messo a segno all'interno del centro commerciale: l'ultimo risale al dicembre di due anni fa.

Come allora, anche in questo caso si è trattato di un colpo studiato nei minimi particolari e cronometrato, considerato che si è consumato in pochi minuti. Le pattuglie sono infatti giunte sul posto poco dopo che è stato attivato l’allarme, ma dei delinquenti non c’era più traccia. Se non i segni della distruzione e i cellulari spariti. Il bottino ammonta secondo una prima stima a 10mila euro. I carabinieri della compagnia di Conegliano hanno avviato le indagini sul furto. I banditi sono riusciti a entrare tagliando le sbarre di una porta sul retro del centro commerciale, probabilmente con l'uso di un flessibile. Quindi sono corsi verso la zona dove erano esposti i telefonini e con delle mazze hanno fatto a pezzi gli espositori, caricando gli oggetti alla rinfusa in sacchi. Sono fuggiti in tutta fretta riuscendo a eludere i controlli.

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