Se Ascotrade “riabilitata” diventa un caso
Fra i risvolti della sentenza del Consiglio di Stato, non è passata inosservata la “riabilitazione” delle vendite, ammessa anche a società di capitali miste con soci pubblici e controllo pubblico.
RadioLega sussurra che più di qualche amministratore, alla luce del verdetto che rovescia l’impostazione del Tar, si stia ora chiedendo la convenienza della cessione del 60% di Ascotrade già avviata da Ascopiave, con imminente bando.
«Se è legittimo avere le vendite, potremmo ripensare all’operazione, nella logica di tenere tutti gli introiti a favore dei comuni soci», dice qualche amministratore.Ascopiave e il presidente-ad Nicola Cecconato sembrano però irremovibili. La questione rimbalzerà nel confronto fra lo stesso Cecconato e i primi cittadini del Carroccio, rinnovato ieri al K3 (organizzato prima della sentenza). —
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