Scuole primarie, ci sarà la settimana corta Zanco: «Sono favorevoli docenti e genitori»

MOTTA DI LIVENZA. Arriva all’istituto comprensivo mottense la settimana corta alle elementari a partire dal prossimo anno scolastico. Più prudenza alle scuole medie: a settembre partirà un progetto pilota solo nella sede di Meduna. La decisione per la scuola primaria era stata presa già a gennaio, mentre quella relativa alle medie è stata presa qualche giorno fa. «Il tempo della scuola primaria si articola su due opzioni: tempo pieno, da sempre su 5 giorni, e tempo a 27 ore settimanali, tradizionalmente effettuato su 6 giorni» spiega la direttrice dell’istituto comprensivo Mariella Zanco «già lo scorso anno ci siamo interrogati sulla opportunità di passare alla settimana corta anche per il tempo a 27 ore, modalità effettuata ormai non solo in tutta Europa ma nella maggior parte delle città italiane e in moltissime scuole del nord Italia. Contemporaneamente abbiamo preso in considerazione tale possibilità anche per la scuola secondaria, che da noi si effettua su 30 ore settimanali». Prima di prendere una decisione, è stato effettuato un sondaggio. «I genitori hanno risposto in modo positivo al sondaggio» continua Zanco «esprimendo in grande maggioranza la loro preferenza per la settimana corta. Gli insegnanti hanno avuto modo di confrontarsi sui pro e contro del nuovo modello proposto e si sono espressi in maggioranza a suo favore. Anche le amministrazioni comunali sono state coinvolte per valutare le conseguenze sulla sfera di loro competenza: trasporti e gestione delle scuole». I vantaggi sono molteplici: i ragazzi possono interrompere la routine scolastica con due giorni di riposo, gestiti autonomamente dalla famiglia con vantaggi sociali e relazionali, mentre la scuola può ottenere una più lineare organizzazione del lavoro del personale, oltre al risparmio prodotto dalla chiusura di una giornata dei consumi. «Più ponderata la decisione alla secondaria» conclude Zanco «ci rendiamo conto che, anche se la maggioranza è a favore della soluzione su 5 giorni, alcuni genitori sono spaventati dal fatto che la giornata di scuola prolungata fino alle ore 14 possa essere troppo pesante per i figli, per questo stiamo valutando anche altre soluzioni». (c.st.)
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