Schianto fra camion dei rifiuti, un morto
Varago: tampona il collega e perde la vita Luciano Genovese, 43 anni, di Candelù

Luciano Genovese. A destra i due camion coinvolti (in primo piano quello guidato dalla vittima)
MASERADA.
Non ci sono nemmeno i segni di una ultima, disperata frenata. Luciano Genovese, 43 anni, ha perso la vita nello schianto fra due camion della raccolta rifiuti della Contarina. Genovese era alla guida del mezzo pesante in via Postumia, a Varago, quando ha centrato il camion di un collega fermo a bordo strada. Aveva iniziato il turno da una manciata di minuti, ieri mattina poco dopo le 4.
L'incidente sembra causato da una distrazione o da un colpo di sonno, ma un dettaglio è stato probabilmente fatale: i mezzi della Contarina hanno la guida a destra, all'inglese, per agevolare il compito dell'addetto che accosta e scende per svuotare i bidoncini della raccolta. Proprio la parte anteriore destra del camion guidato da Genovese è andata distrutta nell'impatto, trasformandosi in un mortale groviglio di lamiere. Illeso, miracolosamente, il collega di Genovese che era alla guida dell'altro mezzo: V.B., cinquant'anni: era sceso proprio per raccogliere un bidoncino della differenziata. Il suo camion, tamponato dall'altro "gemello", è letteralmente volato contro un albero, sbalzato dall'impatto. Una tragedia che ha scosso tutto il paese e l'azienda. Luciano Genovese, residente a Candelù, lavorava per la Contarina da circa una decina d'anni. Un dipendente e un autista esperto. Cosa è successo, allora, in quei pochi istanti che gli sono costati la vita? La dinamica è al vaglio della polizia stradale di Castelfranco, ma l'ipotesi più probabile è quella della distrazione o del colpo di sonno. Non c'erano segni di frenata sull'asfalto: Genovese forse si è accorto solo una frazione di secondo prima dell'impatto che il camion davanti a lui era fermo. Ha provato a sterzare, non ha nemmeno fatto in tempo a mettere il piede sul freno. Troppo tardi. I mezzi della raccolta rifiuti hanno un sistema automatico di luci e lampeggianti che ne segnala la sosta: anche questa circostanza fa pensare a un colpo di sonno, perché altrimenti è impossibile che Luciano Genovese non si sia accorto di quanto stava per succedere. L'impatto è stato violentissimo. Il camion guidato da Genovese era in piena corsa, su un tratto rettilineo: anche se la polizia stradale non si sbilancia sulla velocità al momento dello scontro, l'ipotesi è che viaggiasse ad almeno ottanta chilometri orari, probabilmente di più. L'impatto è avvenuto lungo la provinciale 102, all'altezza del chilometro 2+200, località Varago, nei pressi della stazione di servizio Agip. Sul posto per i soccorsi sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale medico del Suem 118 di Treviso. Difficile e drammatico il lavoro dei vigili del fuoco per estrarre il ferito dalle lamiere contorte del camion. Inutile poi il tentativo di corsa in ospedale: Genovese è morto durante il tragitto. Il collega V.B., rimasto miracolosamente illeso, era sotto choc. La drammatica notizia ha fatto il giro del paese in fretta. Genovese, residente a Candelù in via Piavesella 7, era celibe. Straziante il dolore per la madre, già sofferente di cuore.
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