Schianto con la Corvette in prova condannato a maxi-risarcimento

SPRESIANO. Era stato assolto con formula dubitativa dall'accusa di guida in stato d'ebbrezza dopo essersi schiantato con una Chevrolet Corvette con targa prova contro un platano. Ora però il giudice civile ha stabilito che, in solido con la carrozzeria di cui è titolare, sarà costretto a sborsare una cifra enorme. Dovrà restituire all'assicurazione i soldi che ha già risarcito al passeggero che quella sera era in macchina con lui e che, a causa dell'incidente, ha subito danni permanenti.
Lui è Marco Vendramelli, titolare dell'omonima carrozzeria di Spresiano: il giudice ha stabilito a titolo di risarcimento la maxicifra di 353 mila euro (in realtà qualcosa in più considerate le spese legali e gli interessi maturati, l'incidente risale al 2007). Il problema è che sarà costretto a sborsarli di tasca propria: Vendramelli viaggiava su una Corvette con targa prova nonostante quell'uscita all'”Open Cafè” di Ponte della Priula non fosse per scopi lavorativi. Insomma: non avrebbe potuto usare quell'auto, spesso esposta con il cartello “in vendita” davanti alla vetrina alla carrozzeria. Per questo dovrà restituire i soldi all'assicurazione. La vicenda risale alla notte dell’8 dicembre del 2007. Vendramelli era uscito di strada mentre si trovava alla guida di una Corvette della carrozzeria. La Procura l’aveva accusato di aver assoldato tre amici e studiato con loro una versione da fornire alla polizia per scagionarlo dall’accusa di guida in stato d’ebbrezza ma era comunque finito a processo. I tre amici erano stati accusati di favoreggiamento. Secondo la ricostruzione degli inquirenti quella notte, attorno alle 2.15, appena partito dal bar «Open Cafè» a Ponte della Priula, si era schiantato contro un albero. Secondo l’accusa l'uomo avrebbe chiamato alcuni amici e studiato con loro una versione da lasciare agli agenti: uno doveva affermare di avergli dato da bere «qualche cosa di forte» dopo averlo raggiunto, l’altro di aver causato il sinistro. I tre vennero rinviati a giudizio: a gennaio il giudice li aveva assolti con formula dubitativa. Il giovane che quella notte era a bordo della Corvette e riportò gravi lesioni decise intentare una causa civile.
Il giudice aveva emesso un'ordinanza sommaria obbligando la carrozzeria Vendramelli, di cui Marco Vendramelli è titolare, in solido con la Allianz Spa, a risarcire al giovane 283.630,70 euro. Ora però è arrivata la sentenza: la somma da risarcire è lievitata di qualche decina di migliaia di euro. Ma soprattutto, il giudice ha condannato Vendramelli e la sua carrozzeria a pagare all’assicurazione Allianz quanto già corrisposto e quanto verrà corrisposto al giovane: l’auto con la targa “prova” non poteva circolare per motivi non strettamente attinenti all’attività di concessionario.
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