Schianto al Rally: copilota grave

SEGUSINO. Terribile incidente durante le prove speciali del Rally della Marca. Paura per Gianni Marchi, 49 anni, navigatore del team vicentino Gentilini. È ricoverato in gravissime condizioni per la frattura di una vertebra: i medici temono per la colonna vertebrale. Allarme rientrato fortunatamente subito dopo il trasferimento al Ca’ Foncello di Treviso dove si trova tutt’ora ricoverato in gravi condizioni, ma non sarebbe in pericolo di vita. Contusioni e ferite lievi invece sono state riportate dal pilota Valter Gentilini. L’incidente è avvenuto ieri poco dopo le 10 sul monte Cesen dove si è aperta ufficialmente la 30esima edizione del Rally della Marca. A bordo della Peugeot 207 Super 2000, pilota e navigatore, stavano percorrendo un tratto di strada in salita che porta proprio sul monte Cesen. A cinque chilometri dallo start e all’altezza di una curva il pilota ha perso improvvisamente il controllo dell’auto non riuscendo così a frenare, ed è uscito fuori strada. Non è bastato scalare le marce per fermare la folle corsa della Peugeot che in pochi istanti è piombata addosso agli alberi. Sono stati attimi di paura per il quarantanovenne rimasto incastrato nell’auto. Ad uscire illeso dall’abitacolo è stato invece il pilota, Valter Gentilini, che ha soccorso il compagno e lanciato l’allarme. «Mi dispiace», sono state queste subito le parole di Marchi alla sua squadra. Tra le sirene dell’ambulanza e il caos generale per soccorrerlo, il navigatore ha subito pensato ai compagni e alla prova speciale saltata a causa dell’ incidente, che si sarebbe potuto trasformare in una drammatica tragedia. Tempestivo l’intervento dell’ambulanza arrivata subito sul posto. Non c’era tempo da perdere: le condizioni del quarantanovenne al medico e infermiere sono apparse subito gravissime. Trasportato a sirene spiegate all’ospedale di Montebelluna ad una prima diagnosi è risultato lo schiacciamento di una vertebra che ha fatto subito tremare medici e lo stesso Marchi. Trasferito d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso l’esperto navigatore è stato sottoposto ad un’analisi più approfondita facendo così rientrare l’allarme e scongiurando ogni ipotesi di una paralisi. Le condizioni del quarantanovenne intanto restano stabili e la prognosi riservata.
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