Scatta la corsa al super bonus partiti un centinaio di cantieri

Eurotecnica: «Portali web attivi da metà ottobre, facciamo 50 impianti al mese» Il cliente non paga, la società si fa dare i soldi dall’istituto di credito convenzionato

Corsa al super ecobonus: ristrutturare casa a costo zero, anzi con uno sconto in fattura del 110%, è il sogno di migliaia di trevigiani, che stanno subissando di telefonate i centralini delle associazioni e delle imprese. Da metà ottobre tutti gli ostacoli all’apertura delle pratiche sono stati rimossi: è attivo il portale dell’Agenzia delle Entrate e il sito di Enea, fondamentale per le detrazioni, e da un primo riscontro da parte delle aziende in provincia di Treviso sarebbero già partiti un centinaio di cantieri.

Una delle principali realtà del settore è Eurotecnica, società con sede operativa a Nervesa della Battaglia, sede legale e un magazzino a San Donà, una sede di rappresentanza a Cortina. Quattro milioni e mezzo di fatturato, una ventina di dipendenti diretti e una ramificata rete di relazioni con altri professionisti hanno fatto in modo che l’approccio al super bonus, le cui procedure possono inizialmente spaventare, sia stato meno complicato del previsto. «Operiamo con la fattura a zero al cliente: scontiamo direttamente l’importo» spiegano i responsabili dell’azienda trevigiana. Di fatto, la società viene pagata dall’ente che sconta la fattura, in questo caso Unicredit. La ditta presenta una fattura a zero al cliente, il reale importo va caricato su un portale di riferimento collegato all’istituto di credito. Il portale “vede” la fattura, prende atto che il progetto è stato asseverato dagli organi competenti e rientra fra quelli ammessi per il super sconto (deve migliorare di due classi l’efficienza energetica dell’edificio), eroga il denaro all’azienda. E - in sintesi - i soldi alla banca chi li dà? «L’istituto compensa quel credito con tasse che deve dare allo Stato, Irpef o Irap» risponde Eurotecnica. Il cliente per prima cosa deve contattare la società, che poi procederà con lo studio dell’edificio per capire se ci sono i requisiti per l’intervento.

Nei mesi scorsi in molti si erano lamentati per le difficoltà ad accedere ai portali degli organi competenti. «Dal 15 ottobre tutti i portali sono aperti, sia per l’Enea che per l’Agenzia delle Entrate» continuano i responsabili di Eurotecnica, «la richiesta è tantissima, gli agenti hanno una trentina di richieste giornaliere, a regime abbiamo 50 impianti al mese. E lavoriamo in tutto il Veneto».

Secondo l’esperienza della società trevigiana, i cantieri vanno mediamente dai 60 mila ai 130 mila euro. Gli interventi più richiesti sono il cappotto energetico e la sostituzione della caldaia, ma sono numerose anche le richieste per i pannelli fotovoltaici assieme all’isolamento del tetto. Più abitazioni private che condomini: «Questi ultimi presentano qualche difficoltà in più dal punto di vista della gestione del cantiere, inoltre l’ecobonus arriva fino alla fine dell’anno prossimo e rischiamo di consegnare il cantiere giusto a ridosso della scadenza». Quello dello sconto in fattura non è l’unico modo per accedere al super bonus. Il proprietario può anche chiedere la detrazione fiscale (sconto in dichiarazione dei redditi) oppure la cessione del credito alla banca: anticipa la spesa in fattura, ma successivamente cede il credito alla banca, o a un’assicurazione, per avere il rimborso immediato. —



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