Scandalo ad Arcade, il consigliere nel video porno su Fb

ARCADE. Un filmato con uomo, molto somigliante a un consigliere comunale di Arcade, che appare completamente nudo mentre fa sesso. Immagini, pare, rubate con una webcam. Insieme ad altre immagini, dove il volto del presunto consigliere non si distingue, però si distinguono uomini e donne, intrecciati in focosi amplessi.
Un vero e proprio filmato pornografico dal titolo “Vecchio pedofilo”, finito ieri pomeriggio, verso le ore 17, sul profilo facebook di Progetto Arcade, il gruppo che ha appena riportato alla vittoria elettorale Domenico Presti. Il filmato porno è stato postato da una donna. Un video che è subito finito anche sugli altri profili collegati. Compreso quello, personale, di Presti. Gli amici lo hanno immediatamente chiamato: «Nico guarda subito il profilo, è un macello».
Per l’esattezza, il video pornografico proveniva da un profilo riconducibile allo stesso consigliere di maggioranza, profilo pare clonato appositamente per essere poi messo in circolazione guarda caso il giorno prima del giuramento di Presti e della sua nuova maggioranza, in programma stasera in consiglio. E al sindaco è venuto un mezzo coccolone: il faccione molto simile a quello di un suo consigliere comunale, poi gli amplessi, autoerotismo compreso. Immagini che su facebook sono rimaste il tempo sufficiente per sollevare un buferone. Tanto che, comunque vada, pare che stasera in consiglio comunale qualcuno darà le dimissioni.
Presti, dopo aver rimosso il video, anzi «i video» dello scandalo, ieri ha scritto sempre su facebook: «Ho appena preso visione e cancellato dei video dal mio profilo fb, dal contenuto esplicitamente sessuale che riguardano un mio consigliere comunale. Ho subito invitato l’interessato a recarsi presso la stazione dei carabinieri per far luce sull’episodio, con la precisa richiesta di stabilire se vi sono coinvolti adulti consenzienti o minorenni. Tengo a precisare che la responsabilità in caso di gravi reati è personale e non riconducibile al mio gruppo politico, in quanto non si tratta di argomenti che riguardano la mia amministrazione, né tantomeno interessi pubblici di alcun genere. Tuttavia sono alquanto mortificato per l’increscioso episodio e mi scuso sin d’ora con quanti possano essere stati offesi dal contenuto del post in questione». Poche ore dopo, Presti, ex carabiniere, commentava: «Il mio consigliere è andato dai carabinieri e domani (oggi, ndr) andrà dalla polizia postale per sporgere denuncia». Immagini vere e rubate? Oppure un video appositamente falsificato per danneggiare Presti e la sua squadra? Presto si saprà. Ma c’è già una pista: «I carabinieri hanno detto che c’è in giro una banda di pirati informatici, che poi ricattano le persone», commenta allargando le braccia il sindaco.
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