Scambio di persona all’esame, assolti perchè “troppo diversi”

montebelluna
Dovevano rispondere in concorso dei reati di false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità personale e tentativo di falso ideologico. Due reati pesanti dai quali però sono stati assolti. Questo grazie al cosiddetto “reato impossibile”, essendo i due talmente diversi che lo scambio di persona era impraticabile.
Il primo, Osei Bonsu Dominic, classe 1977, è alto 160 centimetri, l'altro, Kwame Acheampong, poco più di 20 centimetri più alto (un metro e 81). Avevano ugualmente tentato uno scambio di persona, con il secondo che si era presentato al test di lingua italiana per chi richiede il permesso di soggiorno di lungo periodo al posto del primo. Scoperti dai commissari d’esame, erano stati denunciati.
Ieri mattina i due africani, difesi dagli avvocati Pierantonio Menapace e Giuseppe Pio Romano, sono comparsi di fronte al giudice delle udienze preliminari Marco Biagetti che doveva decidere sulla richiesta del pubblico ministero di rinvio a giudizio.
Ma proprio le macroscopiche differenze fisiche sono valse a Kwame Acheampong e Dominic Osei, 38 e 44 anni, entrambi originari del Ghana, la sentenza di non luogo a procedere.
Il loro è infatti un "reato impossibile", come hanno sottolineato in arringa i due legali degli imputati: astrattamente esiste ma non è in grado di produrre i propri effetti perché immediatamente riconoscibile.
La vicenda risale al dicembre del 2019. A Montebelluna Kwame Acheampong, che conosce bene l’italiano, si presente all’esame al posto di Dominic Oseiper fargli ottenere l’attestato e, di conseguenza, il permesso di soggiorno.
Solo che i commissari si accorsero dell’imbroglio e li denunciarono ai carabinieri. Ieri l’epilogo a lieto fine per i due immigrati africani. —
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