Sassi sui binari a San Biagio, un treno rischia di deragliare

L’allarme sulla Treviso-Portogruaro, attentato sventato grazie ad un macchinista sul lato opposto. La Polfer indaga
FILIPPI AG.FOTOFILM SAN BIAGIO DI CALLALTA UOMO DECEDUTO LINEA FERROVIARIA
FILIPPI AG.FOTOFILM SAN BIAGIO DI CALLALTA UOMO DECEDUTO LINEA FERROVIARIA

SAN BIAGIO. Era ai comandi di un treno merci e si stava avvicinando alla stazione ferroviaria di San Biagio sulla linea Treviso-Portogruaro, viaggiando a 80 chilometri orari quando in distanza ha notato che nel binario parallelo c’era qualcosa di strano.

Un ammasso di materiale che, a mano a mano che gli si avvicinava, prendeva la forma di un cumulo di sassi piuttosto grossi, messi lì in attesa che passasse il primo treno proveniente dalla direzione opposta. A quel punto, il macchinista, avvertendo il pericolo imminente, ha fermato il suo convoglio ed ha lanciato l’allarme alla stazione di Treviso perché avvertisse del pericolo il macchinista del treno che sarebbe transitato sul binario opposto.

Il cumulo di sassi avrebbe potuto far deragliare il treno nel caso nessuno avesse dato l’allarme? Nessuno lo esclude, ma sicuramente, se ciò non fosse accaduto, i sassi colpiti dal convoglio in corsa avrebbero potuto fungere da proiettili e colpire, anche a morte, gli eventuali passeggeri in attesa del treno alla stazione. Il caso, molto delicato, avvenuto qualche giorno fa, è ora al vaglio della magistratura che ha aperto un fascicolo con un’ipotesi d’accusa pesantissima: tentato attentato alla sicurezza dei trasporti.

Ad occuparsi della vicenda, gli agenti della polizia ferroviaria di Treviso che hanno cercato nelle telecamere della stazione ferroviaria una risposta al principale interrogativo: chi e perché ha fatto tutto ciò?

In ogni caso, gli eventuali responsabili rischiano una condanna a molti anni di reclusione nel caso venissero individuati dagli investigatori. Il cerchio potrebbe stringersi grazie a qualche elemento investigativo in grado di dare la svolta. —
 

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