Santa Bona, ucciso dall’infarto a 31 anni

Gianluca Argenio trovato esanime sulle scale di casa dalla madre. Non aveva mai accusato problemi di salute
Di Fabiana Pesci

Una serata con gli amici di sempre. Un’occasione in più per stare insieme, per quattro risate. Poi un saluto, «ci sentiamo domani» e il rientro a casa. Ma, ieri mattina, Gianluca ha fatto appena in tempo ad alzarsi dal letto: stava scendendo per andare a fare colazione, poco dopo le 11, quando è stramazzato sulle scale. Non si è più ripreso: Gianluca Argenio, è morto ad appena 31 anni, stroncato da un infarto. Una morte che non trova spiegazione. Arge, così lo chiamavano i suoi amici, non aveva mai avuto problemi di salute. Abitava con mamma Marisa e papà Luigi in via Santa Bona nuova, nel quartiere Santa Bona.

Lo ha trovato esanime sua madre che, sconvolta, ha chiamato subito i soccorsi: sul posto si è precipitata un’ambulanza del Suem. I medici hanno avviato subito le manovre di rianimazione e poi lo hanno trasferito al pronto soccorso dell’ospedale Ca’Foncello. Lì il personale sanitario ha fatto di tutto per tentare di strapparlo alla morte, ma, dopo poche ore, è stato dichiarato il decesso del giovane. Sarà l’autopsia a dare le risposte che la famiglia e gli amici di Arge ora non riescono ad avere. Resta il dolore profondissimo per una morte tanto inattesa quanto inspiegabile. Gianluca Argenio viene descritto dai suoi tanti amici come un ragazzo sano come un pesce, che mai aveva accusato problemi di salute. Ora restano le lacrime, il dolore, la disperazione. Gianluca lavorava per una cooperativa, all’interno della base militare di Istrana, consegnava lettere.

Non appena si è diffusa la notizia della sua morte, il dolore è esploso su Facebook: sul suo profilo si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio: «Mi mancherai molto, resterai per sempre nel mio cuore! Proteggimi da lassù». «Mi mancherai», scrive un amico, «io non ho versato lacrime. Tu lo sai, io sono forte. Mi hai detto tu, lasci qualcosa alle persone. Io spero di averti lasciato qualcosa. Ti ho sempre voluto bene e me l’hai fatta. Spero che da lassù tu mi veda. Un giorno ci ritroveremo. Grazie Gian, mi mancherai. E tanto». Con ogni probabilità il funerale del giovane sarà celebrato lunedì.

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