Ruby, Giovanna Rigato indagata per falsa testimonianza

Guai in vista per la trevigiana Giovanna Rigato, tra le testimoni al processo Ruby che ha visto condannato a sette anni di reclusione l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il tribunale di...

Guai in vista per la trevigiana Giovanna Rigato, tra le testimoni al processo Ruby che ha visto condannato a sette anni di reclusione l’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il tribunale di Milano ha infatti inviato alla Procura i verbali delle 32 testimoni, tra cui anche la Rigato, per l’individuazione di eventuali reati. Dopo una lunga serie di ragazze che hanno detto di ricevere 2.500 euro al mese da Silvio Berlusconi, la trevigiana, originaria di Orsago e ex «inquilina» del Grande Fratello, aveva detto ai giudici che l'ex premier «mi ha sempre considerato una ragazza benestante, quale anche sono e non mi ha mai dato dei soldi».

Rigato ha però precisato, rispondendo alle domande del pm Ilda Bocassini, che lavora a Mediaset (contratto confermato anche dopo la maternità) e che guadagna circa 50 mila euro lordi all'anno. Sulle serate: «Erano semplici cene con la musica, mai visto toccamenti da parte del presidente o fatti di natura sessuale». Insomma «nulla di strambo», salvo poi ammettere di aver notato una sera ragazze dietro una porta che aspettavano di entrare in una stanza e di aver saputo che avevano ricevuto dei soldi. Aveva poi detto che Francesca Cipriani, «mia grande amica», «mi disse che la sera del 19 settembre 2010 aveva preso 2000 euro e un braccialetto come regalo di compleanno». La bella trevigiana aveva infatti partecipato alla festa del 19 settembre scorso a villa San Martino ad Arcore, inserita dal gip Cristina Di Censo tra le prove contro il presidente del Consiglio.

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