Ruby-gate, dai verbali spunta la trevigiana Zardo
L'accusa nelle intercettazioni: «Pilotava un giro di escort negli alberghi». Lei: sono solo balle

Raffaella Zardo con il suo mentore Emilio Fede
TREVISO. La bufera-Ruby travolge anche la Marca. Spunta il nome di Raffaella Zardo in un'informativa della polizia - pubblicata nell'ultimo numero dell'Espresso - riguardante il filone dell'inchiesta sulla marocchina che ha messo nei guai Berlusconi, e che rilancia le frequentazioni tra escort e clienti vip, bunga buna incluso. La showgirl di Crespano, secondo quanto riportato, avrebbe pilotato un giro di ragazze negli alberghi di lusso milanesi. Raffaella cade dalle nuvole: «E' una bufala colossale, e lo dimostrerò. Ho comunque già dato mandato ai miei legali per querelare chi mi ha diffamato».
Ma ormai la bomba è innescata e, grazie all'incontrollabile cassa di risonanza chiamata internet, il nome della trevigiana è spuntato in decine e decine di siti specializzati in gossip, intrighi e indagini giornalistiche. La conduttrice di Sipario, su Rete 4, a vestire i panni della maitresse? Ci sarebbero dei documenti, riportati in una relazione di servizio del 9 luglio 2010 della polizia di Milano, che rivelerebbero la presenza di un gruppo di escort pronte ad adescare clienti di un certo livello durante congressi e convegni. Queste ragazze, secondo quanto riportato, farebbero capo a proprio Raffaella Zardo, che viene «informata periodicamente dell'attività di meretricio sessuale delle stesse ragazze e anche di altre».
I nomi elencati nella lista della questura, tra due serbe, una vicentina e un'australiana, dicono poco, ma tra questi c'è anche quello di Karima El Marough. «La conosco di vista - ammette Raffaella Zardo - proprio per quel concorso di bellezza nel luglio del 2009. Chiaro che all'inizio non potevo ricordarmi di lei: c'erano 120 ragazze, era impossibile, per me non aveva importanza. Per tutto il resto, ovviamente, smentisco senza tentennamenti: anche stavolta qualcuno tenta di farmi cadere in una trappola. Ma non so di cosa si stia parlando». Il periodo in cui sono collocati gli incontri evidenziati dalla questura - in particolare nell'hotel Exedra - è lo stesso in cui Ruby frequentò Arcore.
Ma Raffaella Zardo non ne vuole sapere. «Premettiamo che non sono assolutamente indagata, che nessuno mi ha comunicato nulla di questa vicenda. L'ho letta sui giornali, e la trovo assurda. Non conosco nessuna delle persone nominate, sono distante anni luce da una storia del genere - sono le parole della 38enne di Crespano - penso sia solo un errore, pensavo di trattasse di uno scherzo. Credetemi, è una bufala colossale». L'ex meteorina, attuale conduttrice del rotocalco del Tg4, ne ha immediatamente parlato con il proprio direttore, Emilio Fede, che l'ha consolata con un «mancavi solo tu».
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