Rubano una giacca al negozio Oviesse Presi e condannati

MONTEBELLUNA. La fuga dei ladri si è interrotta bruscamente lungo la strada Schiavonesca a Volpago, dove la loro macchina è stata intercettata da una pattuglia di carabinieri. Poco prima avevano commesso un furto all'Oviesse, in località Caonada a Montebelluna. Ma quel giubbotto è costato caro ai due serbi: quattro mesi di reclusione e 220 euro di multa a testa.
L'altro pomeriggio, verso le 16, Bogdan Milosavlievic, 32 anni, domicilio a Thiene, un lavoro da operaio, incensurato, e Dragutin Milic, 37 anni, senza fissa dimora, nullafacente, pregiudicato, l'altro ieri erano entrati all'Oviesse a Montebelluna. Avevano gironzolato tra gli scaffali a guardare la merce esposta, poi avevano preso un giubbotto ma, anzichè dirigersi verso la cassa, avevano infilato velocemente la porta, erano saltati a bordo di un’auto di piccola cilindrata, erano usciti dal parcheggio e alla rotonda avevano preso la Schiavonesca in direzione di Conegliano.
Nel frattempo, non appena di due avevano infilato l’ingresso, era risuonato il sistema antitaccheggio. Gli addetti alla sicurezza dell'Oviesse non avevano fatto in tempo a bloccare i due, ma li avevano visti allontanarsi in macchina. Immediata la chiamata al 112 per dare l’allarme sul furto e descrivere ai carabinieri la vettura con cui i due erano fuggiti. Dalla centrale operativa di via Sansovino era stato diramato l'allarme alle pattuglie che l'altro pomeriggio erano in giro per i servizi di prevenzione disposti dal comando per il periodo natalizio. Ed è stata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Volpago a intercettare la macchina con i due ladri a bordo. All'interno avevano ancora il giubbotto rubato poco prima all'Oviesse. La merce rubata è stata restituita alla responsabile del negozio e i due arrestati per furto aggravato in concorso. Ieri mattina sono comparsi davanti al giudice per essere processati per direttissima: sono stati condannati a quattro mesi di reclusione e 220 euro di multa a testa. (e.f.)
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso