Rubano furgone e scarpe a Manzoni

di Francesca Gallo
VITTORIO VENETO
Rubano un furgone pieno di scarpe al titolare del calzaturificio e pelletterie Manzoni.
Il colpaccio domenica pomeriggio in via Malanotti a Ceneda dove l'imprenditore delle scarpe ha la residenza.
Il bottino messo a segno dall'ignota banda ammonta a parecchie migliaia di euro. Carlo Manzoni, 46 anni, titolare del noto negozio di via Garibaldi, domenica era a casa con la moglie Rossana.
Aveva parcheggiato a lato dell'abitazione il suo furgone. Un Mercedes Vito di colore blu stracolmo di scatole di scarpe imballate.
«E' la prima volta che ci succede una cosa del genere – dice amareggiato il commerciante – Non sono solito lasciare il furgone con la merce davanti casa. E' stato un puro caso».
I ladri hanno agito tra le 17 e le 19. Prima di quell’ora il Mercedes era regolarmente parcheggiato in via Malanotti. «Ho controllato più volte dalla finestra – continua Manzoni – ed era tutto a posto».
I ladri hanno scassinato la portiera del mezzo e manomettendo il blocchetto d'avvio sono riusciti a metterlo in moto, sgommando a tutta birra con il bottino. Nessuno del vicinato ha notato nulla di strano.
Il titolare del negozio di scarpe e pelletterie lancia un appello: «Se qualcuno ha visto qualcosa mi contatti pure o si presenti dai carabinieri».
Il furto è stato compiuto mentre nella vicina piazza Giovanni Paolo I a Ceneda era in corso il tradizionale mercatino dell'artigianato.
La banda si è mescolata tra gli ambulanti delle bancarelle e senza dare troppo nell'occhio ha aspettato il momento opportuno per entrare in azione. «Non credo di essere stato pedinato – conclude Carlo Manzoni – sono convinto che sia stata un'azione fulminea. Sicuramente il mio furgone servirà per fare altri colpi».
Il furto è stato denunciato ai carabinieri di Vittorio Veneto. Sul caso sono in corso accurate indagini.
Altro colpo pochi giorni fa in via Cesana, nella frazione di Longhere. Razziato un capanno pieno di macchinari per l'agricoltura.
Di tutto rispetto il bottino del furto : più di cinque mila euro. Oltre a una bicicletta storica.
Per trasportare tutto il materiale i malviventi si erano serviti proprio di un furgone. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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