Rotas e Idee pronte a produrre le protezioni “Made in Tv”

La Regione Toscana consegna oggi alle aziende sanitarie del suo territorio 50mila mascherine certificate Ce, 16mila mascherine Ffp2, e 160mila mascherine in Tnt prodotte secondo le specifiche dettate dalla Regione stessa, per proteggere i sanitari dal contagio del Coronavirus, Firenze, 21 marzo 2020. ANSA/UFF. STAMPA GIUNTA REGIONALE TOSCANA
La Regione Toscana consegna oggi alle aziende sanitarie del suo territorio 50mila mascherine certificate Ce, 16mila mascherine Ffp2, e 160mila mascherine in Tnt prodotte secondo le specifiche dettate dalla Regione stessa, per proteggere i sanitari dal contagio del Coronavirus, Firenze, 21 marzo 2020. ANSA/UFF. STAMPA GIUNTA REGIONALE TOSCANA

treviso

Dopo il caso di Grafica Veneta, anche altre aziende del settore grafico e tessile si stanno riorganizzando per rispondere alla grandissima richiesta del mercato, quella delle mascherine. La trevigiana Rotas Italia, una delle più conosciute aziende produttrici di etichette adesive, riconvertendo parte dei suoi macchinari sarebbe in grado, «nel giro di qualche ora» assicurano dalla società, di attivare una catena di montaggio capace di realizzare, a regime, almeno 300-320 mila mascherine al giorno. «Siamo pronti a questa nuova avventura», precisa Francesco Celante, a capo dell’azienda che ha la sua sede a Treviso e due filiali a Firenze e a Barcellona, «ma in casa abbiamo tessuto non tessuto soltanto per 300 mila, forse meno mascherine. Stiamo cercando, in tutta Italia, un’azienda in grado di fornirci il materiale necessario ma, complici queste giornate difficili e le comunicazioni un po' complicate non riusciamo a rifornirci». Il titolare e fondatore di Rotas Italia sembra abbia informato delle sue capacità di riconversione aziendale, varie autorità politiche e non senza successo.

Ma in corsa si è messa anche un’altra trevigiana: Idee Per Il Tessile di Villorba che ha messo a punto una mascherina con tessuto tecnico traspirante, che viene sanificata con un prodotto certificato e resa idrorepellente(per garantire la sicurezza da contagio) grazie ad uno speciale trattamento che non altera la traspirabilità . «Sarebbe utilizzabile anche 3/4 volte prima che il trattamento idrorepellente degradi» spiegano dalla società che in questi giorni è alle prese con i timbri, quelli sui documenti da inviare all’Istituto Superiore di Sanitàper la richiesta di approvazione in deroga come dispositivo di protezione individuale, e quelli sui campioni di materiali. Ben 30000 mascherine il potenziale di produzione. —

F.D.W.



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