Rogo devasta garage e auto di un legale

L’avvocato Maurizio Olivetti svegliato da un boato. E’ giallo sulle cause dell’incendio: l’Audi era stata revisionata 2 giorni fa

di Rubina Bon

ZERO BRANCO

Un’esplosione ha squarciato l’alba al Quartiere Alpino, poi le fiamme alte in pochi minuti hanno divorato il garage ed il magazzino nel giardino della villetta in via Monte Piana dell’avvocato Maurizio Olivetti, 70 anni, cassazionista, noto professionista con studio a Mestre, in via Cappuccina. Oltre ventimila euro di danni, secondo una primissima stima dello stesso Olivetti: dell’Audi A6 di proprietà dell’avvocato, infatti, non resta che una minima parte dello scheletro. Distrutti dalle fiamme anche una Vespa da collezione, un tagliaerba, una bicicletta, una piccola catasta di legna appena acquistata per l’inverno, oltre che vari altri attrezzi per le manutenzioni riposti nel magazzino. Le fiamme hanno divorato pure la struttura in legno – tipo casetta - che per metà fungeva da garage per l’auto, per metà invece da deposito attrezzi. «Lunedì sera sono rincasato attorno alle 20.30 ed ho parcheggiato l’auto che aveva tra l’altro fatto la revisione completa da un paio di giorni» racconta l’avvocato Olivetti, certo che nulla nel funzionamento dell’auto, vecchia di cinque anni, facesse presagire l’emergenza che sarebbe scattata solo qualche ora più tardi. Poco prima delle 5.30 di martedì mattina, è scattato l’allarme. Nella casa di Zero Branco che l’avvocato, che ha una casa anche a Venezia, utilizza saltuariamente, al momento dell’incendio stavano dormendo lo stesso Olivetti ed una domestica. Il professionista è stato tirato giù dal letto dal fragore che ha udito in giardino. Anche il vicinato è stato svegliato dallo scoppio tremendo. «Quando sono uscito, le fiamme erano ormai molto alte – prosegue il legale – impossibile circoscrivere il rogo».

E’ così partita immediatamente la chiamata al centralino dei vigili del fuoco di Treviso. In via Monte Piana è arrivata una squadra dei pompieri che non ha potuto far altro che spegnere l’incendio e quindi verificare le condizioni di sicurezza dell’area adiacente alla villetta dell’avvocato. E’ giallo sulle cause del rogo dell’alba di ieri. I vigili del fuoco al momento non scartano, come da prassi, alcuna ipotesi, anche se Maurizio Olivetti è certo. «Escludo il dolo, davvero non ce ne sarebbe motivo – chiarisce – potrebbe invece essere stato un contatto che si è sviluppato nel motore dell’auto. In ogni caso, è stata una brutta botta. Sono allibito per quanto è successo».

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