«Residence gioiello trasformato in ghetto»

Fanton (Ater) attacca il Comune: «Pagano i trevigiani». La replica: «Nessuno spreco o malagestione»
AGOSTINI TREVISO RISSA CONDOMINIO IN VIA CASTAGNOLE,6, IN FOTO FANTON E PIERINO BONETTI
AGOSTINI TREVISO RISSA CONDOMINIO IN VIA CASTAGNOLE,6, IN FOTO FANTON E PIERINO BONETTI

Dopo la penale, la stoccata politica. E ancora una volta tutto parte dai piani altri di via D’Annunzio a Treviso dove ha sede Ater. A puntare il dito il consigliere Pierantonio Fanton, eletto nel Cda di Ater proprio come rappresentante del Comune di Treviso. Fuoco amico? Non proprio, visto che Fanton fa parte delle nomine pre-Manildo ed è una vera bandiera della Lega cittadina, che lo ha eletto e confermato.

«Qui non siamo davanti case che hanno problemi di costi, di spese condominiali» dice Fanton, «alloggi che si fa fatica ad assegnare perchè le famiglie avrebbero difficoltà a mantenerli pur con affitti bassi. Qui siamo davanti ad appartamenti con impianti solari, isolamenti, tecnologie che permettono di avere risparmi incredibili e che per mesi non sono stati assegnati». Ma Fanton non si ferma qui: «Io sono amarregiato, davvero tanto, so di non godere dell’approvazione del sindaco e della giunta ma ho sempre lavorato per dare case ai cittadini che ne avevano bisogno e quando vedo un simile spreco inorridisco. Quello che poi non mi va davvero giù» incalza il consigliere trevigiano, «è che adesso il prezzo delle mancate assegnazioni, di appartamenti sfitti che sono già di per sè un danno alla collettività, ricada anche sui cittadini, che saranno costretti a pagare l’inerzia del Comune».

Già così, è un siluro difficilissimo da schivare, ma Fanton mette il carico da novanta scoperchiando ancora il «caso rom» sul quale aveva battuto a marzo. «Il comune con le sue assegnazioni ha trasformato un residence gioiello in un ghetto, ha dato case di ultima generazione in mano a famiglie rom che non hanno mai dato nulla alla città solo in funzione di asserite “emergenze abitative” che facevano scavalcare quanti erano in graduatoria da anni, anche in barba alle norme. Via Brigata Cadore oggi è un gioiello invivibile».

A detta del consigliere Ater parecchio malumore sarebbe palpabile anche in vari residenti del rione dove alle palazzine Ater si mescolano case e villette private. La Lega, nelle retrovie, pare stia già scaldando i muscoli per attaccare frontalmente l’amministrazione che però già prepara la loista degli alloggi assegnati e dei problemi riscontrati per farlo dicendo: «nessuno spreco o disinteresse, abbiamo fatto i salti mortali». (f.d.w.)

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