Rapine agli speedy pizza presi altri due complici

di Federico de Wolanski
CONEGLIANO
Ora è tutta in manette la banda responsabile della rapina allo Speedy pizza di Diego Chavarro, a Conegliano, e alla tabaccheria di Vittorio Veneto. I due colpi, messi a segno un mese fa circa, erano stati messi a segno da un uomo, armato di una pistola ad aria compressa in tutto e per tutto simile ad un’arma regolare, e travisato da un passamontagna. I militari scoprirono che quell’uomo era in realtà un ragazzo di 26anni, cagliaritano, residente a Conegliano di nome Ivan Fenu. Lo arrestarno poco dopo i colpi, ed ora in manette sono finiti i complici.
Si tratta di un altro isolano, Cristian Loi, coetaneo di Fenu e residente come lui a Conegliano, e di un dominicano, Rodriguez De Jesus Francis Alberto, 29 anni, residente a Pederobba. Secondo le indagini effettuate dai carabinieri di Conegliano e Vittorio Venerto, i tre avevano messo insieme una banda atta na delinquere. Avevano acquistato insieme sia i passamontagna sia l’attrezzatura usata per i due colpi, e forse pronta ad essere utilizzata in altri. Netta la presa di posizione del giudice per le indagini preliminari che ha sottoscritto l’ordine di carcerazione: «si tratta di personalità con elevata capacità a delinquere». «Altissimo, secondo il giudice, il rischio di reiterazione del reato.
A casa del dominicano i militari hanno scoperto la confezione della pistola ad aria compressa usata per le due rapine, più un passamontagna identico a quello trovato nelle mani di Fenu. Secondo gli inquirenti il dominicano e il cagliaritano avevano il compito di individuare i luoghi da colpire e facilitare la fuga di Fenu.
Ora per tutti un’unica cella e un unico processo. Oggi sono tutti nel carcere di Santa Bona a Treviso.
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