Rapinatore in trasferta arrestato dai carabinieri

CONEGLIANO. Napoletano d’origini. Già arrestato per una rapina a un distributore di benzina, con tanto di colpi di pistola esplosi. E ora, casualmente o forse no, in “trasferta” nella Marca. È uno della banda che ha preso d’assalto la gioielleria “Toffolatti” di Pieve di Soligo, ferendo con un colpo d’arma da fuoco il titolare Pierpaolo? È quanto stanno cercando di appurare i carabinieri, passando al setaccio non solo il suo passato, ma soprattutto la sua attuale rete di conoscenze.
Aniello de Falco, 27 anni, è stato arrestato venerdì mattina dai carabinieri a Ponte di Piave. Il giovane, originario di San Giorgio al Cremano e residente a Sant’Anastasia, in provincia di Napoli, da un mese e mezzo era evaso dai domiciliari. Sulla sua testa pendeva un provvedimento di custodia cautelare a seguito di una tentata rapina a un distributore Agip a Pomigliano d’Arco. Il 9 maggio 2011 De Falco, insieme a due complici, aveva assaltato armi in pugno il distributore, esplodendo alcuni colpi di pistola. Braccato dai carabinieri di Castello di Cisterna, era stato catturato e arrestato. Era rimasto in carcere per un anno. Nel maggio scorso gli sono stati concessi gli arresti domiciliari a Roma. Nella capitale il giovane aveva l’obbligo di firma nella caserma dei carabinieri, ma da un mese e mezzo aveva fatto perdere le sue tracce. De Falco è stato intercettato e arrestato venerdì a Ponte di Piave dai carabinieri.
Il giovane si è giustificato dicendo che stava andando a visitare alcuni suoi parenti residenti in zona. È vero? Sui reali motivi della sua trasferta stanno indagando i carabinieri. «Cerchiamo di approfondire i motivi della sua presenza qui, verificando anche le sue conoscenze in zona», dice il capitano Valerio Marra. De Falco c’entra con la rapina di Pieve di Soligo? Nessuna conferma, nessuna smentita. Sulla vicenda, però, il comandante provinciale dei carabinieri, Gianfranco Lusito, mette il coperchio della prudenza su di un ottimismo che ribolle. «Non mi sbilancio, ma abbiamo elementi concreti in mano. Potremmo saperne di più con i risultati delle analisi del Ris, forse già nei primi giorni della prossima settimana».
Il “curriculum” criminale di De Falco vanta numerose rapine a distributori, farmacie e negozi. Tutti colpi messi a segno nell’hinterland partenopeo. Se sia da aggiungere una gioielleria trevigiana, probabilmente lo si capirà presto.
Francesca Gallo
Fabio Poloni
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