Rapax, cercansi partner per la Gp2
Cinque milioni di bugdet, bilancio in attivo nella serie cadetta della Formula 1

A destra i dirigenti della Rapax con Tomat domenica a Monza Sopra, il pilota Pastor Maldonado approdato alla Williams in F1
Dietro ogni impresa sportiva c'è un'azienda. Così accade per Rapax, team che corre dal 2009 nella Gp2, serie cadetta della Formula 1, guidato da Giuseppe Sovernigo, imprenditore trevigiano che insieme al socio Ferdinando Bada è intento a costruire una cordata di finanziatori veneti.
«Abbiamo un budget di 5 milioni e chiudiamo in attivo - premette Sovernigo -. Intendiamo però crescere con l'aiuto degli industriali di casa nostra, creando un team tricolore». A far intravvedere la luce a Sovernigo, da sempre impegnato nella creazione di una cordata veneta, è stata la visita domenica a Monza del presidente degli industriali veneti Andrea Tomat, che si è intrattenuto anche con il patron della Formula 1 Bernie Ecclestone. «La visita di Tomat ci ha fatto piacere ma vorremo andare oltre, coinvolgendo nel nostro progetto sportivo altri industriali, che grazie a questa vetrina mondiale possono ottenere una visibilità incredibile - commenta Sovernigo -. Dietro al team Rapax, infatti, pulsa un cuore veneto composto da una vera e propria azienda con base nel Padovano, a Veggiano, dove abbiamo una sede di 2 mila metri quadri con 20 dipendenti tra marketing, uffici, tecnici e ingegneri per lo sviluppo delle macchine». Il giro d'affari della società si base in buona parte sulle sponsorizzazioni, che vengono raccolte tra marchi italiani - pochi - ed esteri per un fatturato poco inferiore ai 4 milioni di euro. «Siamo una delle realtà più piccole che corrono in Gp2 e possiamo dirci un caso di successo - avverte Sovernigo -. L'anno passato abbiamo vinto il campionato piloti con il venezuelano Pastor Maldonado, passato ora alla Formula 1 con la Williams, conquistando poi il titolo Team e dando vita a un fenomeno unico. I nostri concorrenti sono infatti agguerriti, sorretti spesso da ricchi fondi arabi che non badano a spese. Tutto da noi è invece calibrato, come testimoniano i nostri conti, da sempre in equilibrio». Da anni Sovernigo è socio della Perseus di Montebelluna, ditta attiva nell'abbigliamento che però non ha nulla a che fare con la nuova avventura sportiva, partita dalle ceneri di blasonati team in difficoltà e rilevati da Sovernigo e soci. «Avevamo iniziato curando solo il marketing legato al vecchio team ma nel 2009 abbiamo creato la Rapax, fusione tra il Team Piquet Sport e GP Racing, due realtà con un trascorso di straordinarie prestazioni sportive che abbiamo rilanciato». (e.l.t.)
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