Ramon, un super magazzino per le sedie della Cerantola
L’azienda, leader mondiale nel settore, sta realizzando un edificio di 30 metri per lo stoccaggio Sorgerà su un’area di cinquemila metri quadrati e uscirà da terra di 10. I titolari: «Poi le assunzioni»

LORIA. Sorgono le... montagne a Ramon, ma niente paura: non si tratta di alcuno sconvolgimento geologico, sta invece prendendo vita un importante investimento imprenditoriale che porterà anche nuovi posti di lavoro. Lungo via Castellana, esattamente davanti alla sede principale di via Giorgione, l’azienda Cerantola, tra i leader mondiali nella produzione di sedie e componentistica per le sedute, ha avviato nelle scorse settimane la costruzione di un grande magazzino di stoccaggio completamente automatizzato con trans elevatori, speciali elevatori capaci di spostamenti non solo verticali ma anche orizzontali. Si svilupperà su 5 mila metri quadrati per un’altezza complessiva di 30 metri, ma solo dieci spunteranno dal terreno. Il resto sarà sotto terra, da qui la necessità di scavare ben oltre quello che servirebbe per le sole fondamenta. «Visivamente avrà lo stesso impatto di un capannone», spiega Michele Cerantola, alla guida dell’azienda insieme ai fratelli Roberto e Fabio, «ma ci permetterà di portare interamente a Ramon la produzione che viene fatta in Italia. Questo magazzino innovativo avrà una potenzialità di stoccaggio di 15 mila pallet, che tradotto in sedie vuol dire 600 mila articoli». Numeri importanti, ma basta considerare che la produzione della Cerantola è di circa cinquemila pezzi al giorno. «Oltre alla estrema funzionalità, visto che si trovano pochi magazzini di questa tipologia in Italia, il team di ingegneri che ha realizzato questo progetto ha avuto come prima direttiva quello che non fosse impattante», continua Michele Cerantola, «da qui la decisione di svilupparci per due terzi sotto il piano campagna. Questo ci permetterà di aumentare di ben tre volte il nostro attuale spazio di stoccaggio, ma grazie all’automatismo di ridurre di un terzo i tempi di carico. Da sottolineare che abbiamo preferito rivolgersi per l’edilizia a realtà locali. E per locali intendo proprio Ramon». 20 milioni di fatturato solo nel mercato italiano, Cerantola è un’azienda vocata all’export: il 90 per cento delal produzione varca i confini. Partita dall’officina di Domenico Cerantola, il papà di Michele, Roberto e Fabio, l’attuale azienda nasce ufficialmente nel 1986, Dieci anni dopo la trasformazione in Cerantola Technical Chair Components, che grazie a continue espansioni nel mercato internazionale arriva fino ai 16.500 metr quadrati attuali di superficie produttiva. Il nome Cerantola è presente anche all’estero con le sedi in Messico, Colombia, Cile e Brasile. In tutto il mondo dà lavoro a oltre 400 persone. Nel 2013 ha rilevato Maxdesign Italia srl con lo scopo di espandersi negli arredi di design e nel 2014 fonda Colos, che propone prodotti finiti orientati al mondo della ristorazione. Ora si attende il nuovo magazzino per il quale si sta lavorando alacremente, visto che l’obiettivo è finirlo entro un anno e mezzo. Ma se tutto il movimento merce sarà comandato da computer e ascensori, paradossalmente, il prossimo investimento in forza lavoro riguarderà proprio questo ambito: «oltre alla riqualificazione professionale», conclude Michele Cerantola, «avremo bisogno di altro personale specializzato nel settore della logistica».
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