Ragazza contesa, un diciannovenne aggredito con l’accetta

PONTE DI PIAVE.
Un incontro chiarificatore che sfocia in un vero e proprio agguato a colpi di accetta. È quello che oltre un mese fa, poco prima di Ferragosto, due fratelli algerini di 29 e 20 anni, hanno teso ad un rumeno di 19 anni, per quello che i carabinieri hanno definito “futili motivi”. Pare forse per una ragazza contesa, un affronto che il giovane originario dell’Est avrebbe fatto ad uno dei due algerini, che quel giorno si armarono di un’accetta per regolare il conto in sospeso col rumeno.
L’aggressione a colpi di accetta, che procurò diverse ferite al rumeno, ha portato alla denuncia dei due nordafricani per lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma atta ad offendere. L’aggressione scattò di sera, in una pubblica via. In teoria quell’incontro, fissato in centro vicino alle scuole del paese, doveva avere il solo scopo di chiarire le perplessità di uno dei due algerini.
In realtà, si trasformò in un vero e proprio agguato. Testimoni hanno riferito di aver subito visto gli animi scaldarsi con il rumeno che, braccato dai due nordafricani aveva cercato in qualche modo di scappare.
I colpi di accetta rischiarono di tranciargli un dito: rimase ferito al tendine e in altre parti del corpo. Sul posto poi arrivò un’ambulanza che trasportò il ferito al pronto soccorso del Ca’ Foncello di Treviso. Da lì fu dimesso poche ore più tardi con un certificato medico che attestava una prognosi di 20 giorni.
Nel frattempo però i due fratelli algerini avevano fatto perdere le proprie tracce. E i carabinieri della stazione di Ponte di Piave, allertati dai residenti, si sono messi all’opera per dare un nome ed un volto ai due aggressori. Anche con la collaborazione del rumeno, i militari dell’Arma sono riusciti a ben presto a chiudere il cerchio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso