Raffiche di vento Al mercato volano ombrelloni e merce

MONTEBELLUNA. Prima si è addensato qualche nuvolone, poi è arrivato un vento forte e così ombrelloni e mercanzia posta sopra le bancarelle sono volati via, creando scompiglio. È accaduto ieri verso mezzogiorno al mercato settimanale di Montebelluna. Niente feriti a causa della merce volata via dalle bancarelle – e soprattutto degli ombrelloni – ma danni alle strutture degli ambulanti sì.
Già era un mercato fiacco quello di ieri mattina, con poca gente a girare per le piazze e parecchi vuoti tra le bancarelle nonostante quello montebellunese sia uno dei mercati più frequentati della regione. Tutto a causa anche dei timori per il coronavirus. Ad ogni modo la mattinata è proseguita tranquillamente, fino a mezzogiorno, quando hanno cominciato ad accumularsi nuvoloni. Gli ambulanti più previdenti hanno cominciato a mettere via la merce già alle prime avvisaglie, ma non tutti hanno fatto a tempo a impacchettare la merce, mettere nei furgoni la mercanzia e chiudere gli ombrelloni. Così non appena sono arrivate le raffiche nell’area pedonalizzata di corso Mazzini, da una bancarella sono cominciati a volare via indumenti, un ombrellone di una bancarella vicina è stato scaraventato a terra qualche metro più in là, scaffalature si sono sparse per la strada, altri ombrelloni sono stati piegati dal vento. Anche chi aveva l’ombrellone a incastro sul furgone si è trovato in difficoltà a farlo rientrare nell’alloggiamento e lo ha tenuto con le mani finché non è cessato il vento per evitare che venisse danneggiato. E quello che avveniva nella nuova piazza pedonalizzata si è ripetuto anche nelle altre piazze dove c’erano le bancarelle. Così in piazza Petrarca sono volate sul selciato e contro le vetrine scatole di scarpe, ciabatte e calzature varie. Stessa sorte per le transenne collocate dagli operai del Comune per chiudere gli accessi all’area del mercato: quelle poste all’incrocio tra via Roma e corso Mazzini sono state sbattute a terra, un segnale stradale provvisorio ha fatto la stessa fine, altre transenne sono state scaraventate a terra dal vento negli altri accessi alle piazze dove si svolgeva il mercato.
E mentre imperversava il vento gli ambulanti si sono trovati impegnati a raccogliere da terra ciò che era volato via, a rimettere in piedi ombrelloni sbattuti giù dal vento, a rincorrere scaffalature portate dal vento in strada, a infilare nei furgoni la loro merce. Fortunatamente la forte folata di vento è durata una decina di minuti e, calmatosi il vento, gli ambulanti hanno potuto finire di mettere via la loro mercanzia e abbandonare anzitempo il mercato di Montebelluna.
Gli effetti di quella forte folata di vento però si sono visti anche nelle ore successive: ad esempio via Roma, dove non c’era mercato ma è una delle strade del centro dove si è incanalato il vento, era disseminata di borsette di plastica, cartacce, pezzi di polistirolo.
La ventata ha lasciato il suo segno anche altrove. Così il sentiero ecologico di via dei Stech che va da località Tre Pini fino a via Mercato Vecchio è diventato impraticabile perché ostruito dai rami spezzati dal vento. Nessun albero caduto in compenso lungo i viali alberati del centro storico: ne erano stati tagliati una cinquantina di recente perché ritenuti a rischio di crollo: se erano ancora lì qualcuno avrebbe potuto crollare ieri a causa del vento. —
Enzo Favero
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