Raffica di furti nei garage I ladri «armati» di sonda

di Federico de Wolanski
Gli idraulici li usano per monitorare lo occlusioni dei tubi, gli operai per spiare nelle feritoie e nelle condotte e capire dove possano esserci eventuali problemi. Loro invece usano i sondini per spiare i garage e scegliere le case da razziare.
I ladri del «sondino» agiscono non appena tramonta il sole. Approfittando dei rumori di una città che non dorme ancora, azionano un trapano o in alcuni casi un semplice punteruolo per allargare le prese d’aria dei basculanti in alluminio. Scelgono quasi sempre i garage perché più facili da aprire e vicini alle vie di fuga. Rubano di tutto, dalle bici alle moto. In alcuni casi hanno fatto razzia di un intero set di strumenti musicali. Sono stati battezzati la banda del sondino dagli abitanti di via Alberghetti che due giorni fa hanno ricevuto la loro visita. Quanti sono? La polizia sta indagando per tentare di capirlo. Nel frattempo ha fatto tutti i sopralluoghi in casa delle vittime.
Al pianterreno dei condomini di Sant’Antonino hanno fatto razzia: una raffica di buchi nei garage (oltre una cinquantina quelli che oggi portano i segni delle loro manomissioni con relativi danni da pagare per i proprietari) e ben quattro biciclette rubate.
Ma, stavolta, i ladri hanno fatto scattare l’allarme. I residenti dei quattro condomini hanno passato al setaccio gli interrati scoprendo le tracce dei malviventi. I segni del loro passaggio sono evidenti: buchi precisi (almeno tre) praticati all’altezza delle prese d’aria. Fori fatti per allargare gli spiragli nella lamiera e inserire la sonda con cui spiare l’interno del magazzino e capire velocemente se vale o meno la pena di scassinarlo.
La stessa amara scoperta avevano fatto prima di loro alcuni residenti in via Tabanelli a Casier (dove ignoti avevano messo a segno altri furti non meno di dieci giorni fa) e tra Mogliano e Preganziol. Analoga tecnica, probabilmente la stessa mano. E, in ogni caso, la necessità di riparare i danni compiuti.
La segnalazione di quanto è accaduto è stata fatta sia alla polizia che ai carabinieri. Con la «banda della Bmw nera», che ha tenuto sotto scacco le villette della zona est della Marca nelle ultime due settimane, e la «gang dell’Audi grigia» che ha colpito tra Vittorio Veneto e Ponte di Piave, oggi le indagini contano una nuova banda di ladri d’appartamento.
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