Raccolta differenziata: umido e vetro a casa 7 giorni, a Treviso la protesta delle periferie

TREVISO. «Non è il massimo tenere l’umido in appartamento per una settimana, anche se siamo d’inverno». «Dal 22 al 29 dicembre non raccolgono il vetro e la plastica, dove metto io vuoti di questi giorni? Sono sommerso».
No, non sono osti e ristoratori a lamentarsi per il peso dei ponti natalizi sulla raccolta differenziata dei bidoni. Ma bene più normali e numerosi cittadini, utenti del servizio (al top in Italia e a livello internazionale, va sempre ricordato, per i risultati del recupero) che abitano fuori mura e in periferia.
Ieri in tanti hanno chiamato la nostra redazione per sfogarsi. Con parole che fino a un anno fa erano state utilizzate dai titolari dei pubblici esercizi, quest’anno malvolentieri esonerati dai problemi per Covid, fra i quasi due mesi a mezzo servizio e questa serrata di Natale, fine anno ed Epifania.
Due tipi di scarti diversi, con problemi diversi. Ma eguali i disagi per i cittadini della periferia. Una signora che risiede a Sant’Antonino sottolinea come nel suo quartiere lo svuotamento bidoni sia stato programmato ed effettuato il 21 dicembre scorso e il prossimo sarà lunedì 28 dicembre. «Non sono proprio i giorni qualsiasi, questi, era impensabile pensare a un’altra raccolta alla viglia di Natale?».
Esattamente quello che è accaduto, invece, in altre zona fuori mura, dove i bidoni dell’umido sono stati svuotati proprio alla vigilia dei cenoni formato ridotto di questo Natale blindato.
Ma in queste stesse zone come confermano alcuni residenti di Santa Maria del Rovere, il problema è diventato il vetro. Ultima raccolta dei bidoni il 22 dicembre, la prossimo martedì 29, anche qui con una settimana di vuoto che sta creando piccole montagne di “vuoti” ingombranti in numerosi appartamenti. Dicono che ci sia chi ha addirittura costruito piramidi con i vuoti di Prosecco “caduti” nei convivi di questi giorni; chi abbia voluto incastonarli a forma di piccoli alberi di Natale; e chi abbia chiesto aiuto, letteralmente, a genitori, parenti e amici meno appassionati, inquilini degli appartamenti vicini, o comunque a chi disponga di bidoni più capienti. Dice RadioLega che avrebbe chiesto lumi anche qualche consigliere comunale della maggioranza, che già protestava a ogni Natale negli anni passati, anche se adesso la linea del partito, dopo il ritorno a Ca’ Sugana , è di non andare più allo scontro. Eppure avrebbe chiesto lumi sia all’azienda che ai rappresentanti leghisti che siedono nel comitato di gestione del bacino Priula e nel cda della società operativa.
Ufficiosamente da Contarina fanno sapere che si tratta dell’effetto del ponte 25-27 dicembre, che ha fatto saltare il turno del 27, alterando la cadenza dei servizi. E certo il calendario era stato programmato a metà del 2020, senza avere lumi su serrate, lockdown dei locali pubblici, Dpcm e chi più ne ha più ne metta. Ed è rimasto tale e quale di fronte alle rivoluzioni apportate dalla pandemia: una certezza in tempo quantomai incerti. La riprova si avuta in queste ore: ieri molti hanno trovato, nella casetta delle posta, il calendario della raccolta rifiuti del 2021. —
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