Quattrocento invitati alle nozze dell'anno sabato tra Matteo Zoppas e Paola Cimolai

Matteo Zoppas e Paola Cimolai
Matteo Zoppas e Paola Cimolai
 
CONEGLIANO.
Il matrimonio coneglianese dell'anno fra Paola Cimolai e Matteo Zoppas, in programma questo sabato in duomo a Spilimbergo (Pordenone) con rinfresco a Villa Sospisio a San Quirino, avrà 400 invitati.
 L'erede del re dell'acciaio Luigi Cimolai, e il presidente dei giovani di Confindustria Venezia, rampollo della dinastia Zanussi-Zoppas, residenti in via XX settembre a Conegliano, fanno sognare per il mix di bellezza, amore e imprenditoria. Sarà don Aniceto Cesarin, storico parroco di San Quirino, a celebrare le nozze da favola. Monsignore Natale Padovese, parroco di Santa Maria Maggiore, aprirà le navate sotto le arcate trecentesche in stile gotico-romanico e la sposa potrebbe varcare l'ingresso del portale Nord, il capolavoro scolpito da Zanone di Campione. Sono attesi nella Pedemontana amici stretti, vip dell'imprenditoria e dello show-biz con quarti di nobiltà e gente comune (tra i 700 dipendenti della Cimolai, molti non si perderanno l'evento). Discrezione massima sui particolari: «Gli sposi non vogliono rovinare la sorpresa agli invitati», sussurrano dallo staff. Quello che trapela è l'ininterrotta cascata di regali e pensieri carini: in agenda c'è uno scambio di doni a sorpresa tra Matteo e Paola, il cuore della festa nella magione materna (di lei) a villa Sospisio e le valigie pronte per il viaggio di nozze, tre settimane in Sudafrica. Fiori e confetti di rito confermati, ma sul menù si tira a indovinare.

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