Quando il business è un kiwi Kiwiny premiata a Expo

L’azienda di Giavera dei fratelli Breitenberger produce kiwi, succhi e smoothies Ha iniziato ad esportare i suoi prodotti in Australia grazie a Premier Fruit Group
Una linea di prodotti Kiwyni
Una linea di prodotti Kiwyni

GIAVERA. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari l’ha selezionata come una delle 25 migliori start up italiane a Expo 2015. Si tratta di Kiwiny, azienda agricola di Giavera del Montello, dei fratelli Philipp e Manuel Breitenberger, che produce kiwi con cui realizza smoothies, succhi e marmellate. E che da pochi mesi ha iniziato ad esportare addirittura in Australia.

Coltivazione biologica e sostenibile (anche il packaging è "bio"), sempre attenti ad ogni aspetto del ciclo produttivo, i fratelli Breitenberger oggi vantano una coltivazione estesa in 10 ettari di terreno, cui bisogna aggiungere il contributo di una fitta rete di aziende agricole della zona, per un totale di quasi 10 mila quintali di kiwi prodotti ogni anno. Parliamo di un giro d’affari che supera il milione di euro annui, con una rete distributiva che all'estero arriva a Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Canada e, a partire dallo scorso marzo, appunto addirittura Australia. L’azienda giovanissima (non solo per l’età dei suoi fondatori, ha appena tre anni di vita) grazie ad un accordo con il Premier Fruits Group di Melbourne, porterà a brevissimo negli scaffali australiani i suoi prodotti Made in Veneto, distribuiti in maniera capillare.

La prima consegna di frutti italiani è avvenuta alla presenza del console generale d’Italia a Melbourne, Marco Maria Cerbo, che ha favorito la creazione del contatto tra l’azienda del nostro Paese e quella australiana. Il Premier Fruit Group, peraltro, è guidato da un imprenditore orgoglioso delle proprie origini italiane e abruzzesi: si tratta di Anthony Di Pietro. Ieri un importante riconoscimento. «Il premio del Mipaaf, ricevuto in una cornice come Expo 2015, ci dà un'ulteriore conferma che la strada intrapresa è quella giusta, e intanto ci assegna nuove responsabilità», spiegano Manuel e Phillipp, «Siamo nel paniere delle 25 aziende start up agricole italiane più promettenti: siamo al centro di un palcoscenico internazionale di eccellenza, ora abbiamo gli occhi dell'imprenditoria agroalimentare europea puntati addosso».

L’azienda di via Caramini a Cusignana di Giavera, che recentemente ha ricevuto i paluso anche del governatore del Veneto, Luca Zaia, era stata fondata dal padre di Manuel e Philipp, originario dall'Alto Adige, negli anni Settanta.

I figli poi hanno voluto dare una filosofia ben precisa alla loro produzione: biologico, curato anche nelle scatole, noto nel brand. Sono subentrati al padre, hanno fatto investimenti per un milione di euro, hanno realizzato la cosiddetta Pec House. Puntando sulla qualità, conquistando il mercato australiano ed ora questo nuovo importante riconoscimento.

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