Punto di sutura dimenticato: trovato 20 anni dopo

Operata a 7 anni, ha sofferto di continue cistiti: ora chiede i danni
L’avvocato Marco Furlan sta seguendo la giovane donna che chiede i danni all’Usl 9
L’avvocato Marco Furlan sta seguendo la giovane donna che chiede i danni all’Usl 9
 Si accorgono dopo oltre vent'anni di un punto di sutura dimenticato durante un'operazione alla vescica effettuata al Ca' Foncello nell' 87. Lei, F.C. 31 anni di Treviso, ha dovuto sopportare disagi e infezioni che le hanno creato non solo dolori ma grossi limiti a livello lavorativo e relazionale. Ora vuole ottenere un congruo risarcimento economico per quanto patito. L'operazione risale al novembre del 1987: dopo una serie di esami i medici avevano scoperto che F.C., che allora aveva solo 7 anni, soffriva di un'anomalia congenita detta «reflusso vescico-ureterale» che può causare infezioni, formazione di calcoli o addirittura compromettere la funzione renale. La piccola venne sottoposta ad intervento chirurgico: ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica venne dimessa pochi giorni dopo l'intervento. Nei controlli post operatori non emerse alcuna anomalia. Ma dopo pochi anni dall'intervento cominciarono a verificarsi episodi di infezione e cistiti ricorrenti. Il problema si acuì notevolmente dopo il 2007: infezioni continue alle vie urinarie che costringevano la giovane a sottoporsi a frequenti cure antibiotiche. Episodi di cistite acuta due o tre volte al mese che le rendevano impossibile condurre una vita normale. Barista in un locale del centro, era costretta ad assentarsi spesso da lavoro, per non parlare dei problemi relazionali specialmente con l'altro sesso. Ma nonostante l'evidente problema di salute della giovane nessun medico si accorge di nulla fino al 2011. F.C. si sottopone ad un'uretocistografia che ha fatto emergere un punto di sutura che trafiggeva la parete vescicale, mai rimosso da l'intervento dell' 87. Grazie ad un piccolo intervento nel primo dipartimento di Chirurgia del Ca' Foncello, le è stato rimosso il corpo estraneo. E' il 27 giugno di quest'anno: ora F.C. sta benissimo, basta infezioni e cistiti. Ora F.C. ha chiesto di essere risarcita e si è rivolta all'avvocato Marco Furlan «Abbiamo messo in mora l'Ospedale per ottenere il risarcimento dei danni fisici e morali - spiega l'avvocato - invitando la struttura a metterci in contatto con l'assicurazione per valutare un giusto rmborso per quanto subito in tutti questi anni dalla mia cliente». (s.g.)

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