Prof perde il concorso per sbaglio dell’ateneo Otterrà maxi-rimborso
Il professor Barbato meritava quel posto e avrà diritto ad un risarcimento: non solo per i mancati adeguamenti stipendiali e pensionistici, ma anche per il danno all’immagine professionale. Così ha deciso il Tar, che in questi giorni ha messo la parola fine a una vicenda giudiziaria che si trascinava ormai da quasi dieci anni.
Tutto comincia nel 2011, quando Angelo Barbato, trevigiano, medico pediatra della clinica universitaria e professore associato, partecipa ad un concorso per professore ordinario, ossia per uno scatto di carriera. Dalla sua aveva un ottimo curriculum, anni di esperienza e numerose pubblicazioni, che facevano ben sperare. Ma la commissione gli preferisce una collega, Ornella Milanesi. Un anno dopo Barbato ci riprova, ma va male anche questa volta perché la commissione sceglie il professor Eugenio Baraldi. Qualcosa però non torna, e Barbato decide di fare ricorso al Tar: i giudici in primo grado gli danno torto, ma il Consiglio di Stato, nel 2015, accoglie le ragioni del professore, bocciando i concorsi e condannando altresì il Bo a pagargli spese legali per 10mila euro. Risultava «quantomeno anomalo», secondo i giudici, che Barbato fosse stato superato da altri candidati «nonostante vantasse, oltre che una maggiore anzianità di servizio una più lunga esperienza curriculare come dirigente medico ed una più lunga e comprovata esperienza didattica».
Succede però che Barbato, nel frattempo, va in pensione. Della promozione, è evidente, se ne sarebbe fatto poco, e così intenta una seconda causa per risarcimento danni. Il Tar si è espresso in questi giorni, segnando una seconda vittoria schiacciante per il professore. A poco sono valse le argomentazioni dell’ateneo, che ha sollevato da un lato la possibilità, per Barbato, di partecipare ad altri concorsi, e dall’altro l’eventualità di risultare idoneo al concorso ma poi di non entrare in ruolo come ordinario. La sentenza parla molto chiaro: proprio a partire dagli stipendi di chi il concorso l’ha vinto, l’ateneo dovrà ora calcolare quanto ha perso Barbato in questi anni aggiungendo il danno in termini di adeguamento pensionistico e quello all’immagine. La cifra complessiva è ancora da definire, ma secondo l’avvocato del professore, Rodolfo Romito, si va dai 100mila euro in su. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso