Prof del Giorgione trasferito «Mi sento perseguitato»

Il docente “perdente posto” lamenta di non essere stato informato per tempo Il preside: «Nessuna discriminazione, sarà denunciato per le sue esternazioni»

CASTELFRANCO

«Sono stato trasferito dalla scuola dove insegnavo da un anno perché non mi hanno comunicato per tempo che ero soprannumerario: mi sento perseguitato». Francesco Toso, professore di canto del liceo musicale Giorgione di Castelfranco, appena entrato di ruolo, ha consegnato le sue parole di sconforto e di accusa alla pagina del suo profilo Facebook. Interpellato conferma tutto. Ma il dirigente scolastico Franco De Vincenzis si difende e contrattacca: «È tutto falso – dice – ho già inviato il fascicolo al ministero per avviare il procedimento disciplinare e non escluso una denuncia penale per diffamazione».

Il professore non nasconde la sua delusione e punta il dito contro la scuola a suo dire colpevole di non averlo informato in tempo del possibile trasferimento. «Mi sento boicottato, non mi hanno detto niente e con il preside non sono riuscito a parlare. Se avessi saputo per tempo avrei potuto inoltrare la domanda di trasferimento condizionato in una scuola dove c’è titolarità di diritto: nell’organico di fatto sarei stato reintegrato a scuola per una quota di ore». Ora lo attende un posto nel liceo musicale di Conegliano o in quello di Padova. «A scuola ho avuto difficoltà, ho una formazione lirica e ho avuto la sensazione di non essere gradito perché si privilegiava l’indirizzo pop e jazz. Ho affidato il mio sfogo al social per attirare l’attenzione, ma ho anche scritto al ministero e voglio incaricare un legale».

Diametralmente opposta la spiegazione che del caso fornisce il dirigente scolastico. «Nulla dipende da noi: è ufficio scolastico che stabilisce queste cose. Noi abbiamo informato l’insegnante che era soprannumerario in modo che potesse fare domanda di trasferimento – spiega il dirigente Franco De Vincenzis – È stato confermato in ruolo il 12 giugno, con nostro giudizio assolutamente favorevole, nessuno avrebbe mai immaginato un’esternazione del genere, anzi il professore è sempre stato valorizzato in tutto. C’è un’insegnante davanti a lui in graduatoria, lui è secondo, avrebbe perso la titolarità. Come scuola abbiamo perso la titolarità di una classe di canto, quindi il professore che risulta soprannumerario viene ricollocato dall’ufficio scolastico in una scuola dove c’è classe di canto. Con il suo comportamento ha creato incompatibilità e mi spiace perché è un bravo docente». —

marzia borghesi

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