Princivalli: videomaker del futuro

Usa per la prima volta la tecnica digitale del motion comic
Andrea Princivalli videomaker opitergino in mostra a Treviso
Andrea Princivalli videomaker opitergino in mostra a Treviso
 
ODERZO.
«Andrea Princivalli è un essere umano dalla fantasia disumana. I suoi disegni si muovono anche quando sono fermi, sono a colori anche quando sono in bianco e nero».
 «Fantascientifica è la sua arte, preistorico il suo cuore». Con queste parole il critico Vincenzo Mollica ha definito l'universo creativo del videomaker opitergino Andrea Princivalli, che ha inaugurato la sua prima mostra personale «I'm play toy - from robots to video» allo Spazio Bevacqua Panigai, in vicolo San Pancrazio 3 a Treviso (fino al 4 dicembre dal martedì al venerdì ore 16-19.30 e sabato ore 10-19). Un percorso espositivo, curato da Elvezio Bertoli, che ripercorre tutta l'eclettica carriera del giovane artista di Oderzo: dai suoi videoclip agli gli schizzi preparatori, dalle sue fotografie ai famosi robot, realizzati con le sue stesse mani per farli diventare protagonisti delle sue animazioni digitali. E fu proprio il famoso giornalista Rai a scoprire qualche anno fa il talento di Princivalli. «Mollica - racconta l'artista - doveva recensire un gruppo musicale e gli mandarono il video che avevo realizzato per il loro singolo. Dopo qualche giorno mi chiamò e mi commissionò per diversi anni la famosa sigla per la sua rubrica del Tg1 di DoReCiakGulp». Celebri anche i suoi videoclip per cantanti e band italiani, da Gianni Morandi ad Andrea Mingardi, dai Persiana Jones ai Duffy Punk, fino a Sir Oliver Skardi (ex Pitura Fresca) e ai Fahrenheit 451. Importante anche la collaborazione con Francesco Tullio Altan per l'animazione del suo fumetto «Rava Noir», presentata a Roma lo scorso luglio per il concerto di Enrico Rava, tra i più noti jazzisti al mondo. Per dare vita sullo schermo ai personaggi altaniani, Princivalli usa per la prima volta in Italia la tecnica digitale del motion comic, impiegata negli Stati Uniti dalla casa di produzione Marvel (quella dei film di Spiderman-L'uomo ragno). I suoi robot, realizzati con materiale di scarto, attingono invece ad un immaginario fantascientifico derivante dai cult movie Guerre Stellari, Terminator, Robocop e Io robot per arrivare al celebre cartone animato Wall-E. «Il percorso creativo di Princivalli - spiega il curatore Bertoli - è iniziato fin da bambino, quando sognava che una lattina potesse diventare un'astronave spaziale. E questa straordinaria capacità visionaria si è conservata con tutta la sua freschezza, trasformando il sogno in realtà con la magia dell'Arte».

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