Prime bordate contro Maniero e giunta

Consiglio infuocato. Il forzista Giovanni dei Tos: «Un ufficio per controllare gli immigrati». Scambio di accuse sul palasport di Campolongo
CONEGLIANO. Il neosindaco Alberto Maniero al centro di duri attacchi nel consiglio comunale di giovedì. Sotto accusa le società partecipate, l’affare rifiuti, l’urbanistica. Anche il palasport di Campolongo - attesa per mercoledì una sentenza del Tar - è stato oggetto di accuse. «Ci faremo promotori di iniziative che coinvolgano tutto il territorio della Sinistra Piave che portino ad avere maggiore poteri in termini di trasferimento dallo Stato, puntando a diventare sempre più centro di riferimento per un’area metropolitana di oltre 100 mila abitanti», ha spiegato nella sua relazione il primo cittadino. Poi si è aperto il dibattito e con esso le prime polemiche, prima su tutte la questione dei rifiuti e la conseguente situazione della partecipata.


«L’attività della società Conegliano Servizi dovrebbe essere ricondotta solo alla gestione degli interventi di edilizia pubblica, procedendo con lo scioglimento di E.Con, viste anche le tante contraddizioni che ha creato anche nel recente passato sul tema dei rifiuti e le tariffe così elevate», ha sostenuto Paolo Giandon, capogruppo della Margherita. Per Carlo Feltre (Ds) e Gabriele Zanella, l’amministrazione deve affrontare i veri problemi, quelli sentiti dalla popolazione, come i rifiuti. «Non è mistero che avete già previsto, ed è più di un’ipotesi, un affidamento amichevole ad una società di casa senza valutazioni di mercato esterne e senza l’esperimento di una gara ad evidenza pubblica - tuona Feltre - non lo fate. I cittadini non ne possono più di pagare troppo per non avere il sufficiente». «Conegliano Servizi non è una vostra proprietà, è di tutti. Allora cominciamo a dire che in quel Cda ci vanno tecnici, ma ci devono andare i rappresentanti di tutti i cittadini, non solo i segretari di partito di una parte - ha detto Mario Botteon di Lista Ghizzo Sindaco - bisogna far sì che questa situazione scandalosa abbia fine».


Non sono mancati attacchi all’urbanistica, alla problematica della casa (Umberto Teot di Civica Conegliano ha riproposto un fondo di garanzia, Achille Ghizzo ha criticato il rapporto tra volumetria dedicata al pubblico e quella per i privati), alla viabilità (la Vespucci richiamerà traffico in città, è stata una delle critiche). Sul palasport di Campolongo, Carlo Feltre ha sottolineato come sarà la comunità a «pagare gli enormi costi di gestione, per queste strutture di nessun utilizzo per ora», visto che la Spes va a Belluno. Bruno Zanette (Forza ITalia) ha affermato che le strutture già ci sarebbero state se l’amministrazione Ghizzo non le avesse fermate, e l’ex sindaco ha richiamato gli investimenti per evitare il degrado della struttura.


In merito all’immigrazione, il forzista Giovanni Dei Tos, ha sottolineato «il problema dell’eccesso degli extracomunitari», e la necessità di «creare un apposito ufficio per il controllo di questa gente», dall’altra Teot ha proposto una Consulta degli immigrati per avere il polso della situazione, e Enzo Perin dell’omonima lista ha detto che «il fenomeno deve essere gestito come risorsa e non come problema». Infine Giovanni Bernardelli, capogruppo della Lega, ha invitato ad avere «coraggio nel prendere delle decisioni, senza aver paura di nessuno».

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