Preganziol, 32 treni tirano dritto raccolte 910 firme per fermarli

PREGANZIOL. I pendolari preganziolesi suonano la carica: in quindici giorni una mobilitazione-flash ha portato a raccogliere 940 firme che sono state consegnate nelle scorse ore alla Regione, a Trenitalia e ai Comuni di Preganziol e Mogliano. Primi destinatari della raccolta firme sono il presidente del Veneto, Luca Zaia, l'assessore alla Mobilità e Trasporti, Elena Donazzan, i vertici di Trenitalia oltre ai sindaci Paolo Galeano e Carola Arena. La questione portata ancora una volta all'attenzione delle istituzioni e di Trenitalia è quella relativa ai pochi treni in fermata a Preganziol, considerata una stazione “di serie B” rispetto alla vicina Mogliano. «I convogli che fermano a Preganziol in una giornata feriale sono 28 rispetto ai 60 di Mogliano», spiegano i pendolari. Il risultato, già portato alla luce nei mesi scorsi dal comitato “Più treni a Preganziol”, è che in alcune fasce orarie si vengono a creare dei veri e propri buchi e che dopo le 21.30 in stazione cala il coprifuoco. La raccolta firme è stata organizzata da un gruppetto di pendolari “stanche e da anni in attesa della metropolitana di superficie”, come loro stesse si definiscono. Nulla a che vedere con il comitato, anche se le promotrici della raccolta firme approvano l'attività fatta finora dal gruppo presieduto da Pietro Dal Don. L'input alla raccolta firme che ha portato all'ottimo risultato di 940 sottoscrizioni è arrivato dopo che, con l'introduzione del nuovo orario cadenzato a partire dal 14 dicembre, nulla è cambiato per i pendolari preganziolesi nonostante le mezze promesse di alcuni mesi fa da parte della Regione che si era impegnata a reintrodurre almeno un treno in partenza da Venezia a tarda sera, così da consentire il rientro di lavoratori e soprattutto turisti che alloggiano lungo il Terraglio. «Chiediamo che tutti i treni che fermano a Mogliano lo facciano anche a Preganziol. Un Paese civile si misura soprattutto dai servizi che eroga ai propri cittadini», si legge nel documento che è stato consegnato a Regione, Trenitalia e Comuni, «vogliamo rinnovare le richieste già formulate in diverse occasioni per rendere funzionale il servizio ferroviario a Preganziol, visto che anche il nuovo orario non ha portato alcun miglioramento. Un aumento delle fermate a Preganziol porterebbe a un miglioramento dei flussi di pendolari anche in occasione delle soppressioni dei treni, evento purtroppo non raro».
Ma la raccolta firme non è l'unica iniziativa intrapresa dal gruppetto di pendolari di Preganziol: è già stata inoltrata una richiesta di incontro all'assessore regionale Donazzan per fare il punto sulla situazione bollata come drammatica e non si escludono altre iniziative nelle prossime settimane. Il fronte, a dispetto del gelo di questi giorni, è bollente.
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