Precipita dall'Antelao, gravissima guida alpina di Conegliano

Giacomo Schenardi, 33 anni di Conegliano, esperto di sci estremo, è caduto per 700 metri. E' ricoverato in Rianimazione al Ca' Foncello. 
Giacomo Schenardi in una foto del suo profilo Instagram
Giacomo Schenardi in una foto del suo profilo Instagram

TREVISO. Precipita per diverse centinaia di metri, quasi 700, lungo il canale Oppel, sull’Antelao (Calalzo di Cadore): è grave ma non in pericolo di vita Giacomo Schenardi, 33 anni originario di Conegliano, vicecapo del Soccorso alpino del Centro Cadore e guida alpina della scuola cortinese Dolomiti Ski Rock. Di lui si occupano i sanitari dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato trasferito a bordo dell’elicottero del Suem.

Il giovane di Conegliano, dove si è laureato in Enologia ed è stato socio Cai, ora residente a Domegge, è ricoverato nel reparto di rianimazione per il politrauma riportato durante il volo. Ha molte fratture ed è stato sedato. “Jack”, questo il nickname nell’ambiente del Cnsas e delle guide alpine, non era da solo nella sua emozionante e vertiginosa impresa, meta ambita non solo di sciatori esperti come lui: ieri mattina si trovava con “Ferro”, un altro personaggio della montagna, il Pelmo d’oro e presidente dei “Ragni” Ferruccio Svaluto Moreolo.

I due tecnici erano impegnati nella fase di discesa nel momento in cui c’è stato l’incidente: dalle prime ricostruzioni, nel difficile tratto circa 200 metri sotto la cima del canale, Schenardi avrebbe dovuto fare un salto. Si è servito di un ancoraggio “morto”, cioè un incavo profondo fatto nella neve e nel quale si passa la corda. Evidentemente non bastava per “reggere” la pendenza che Schenardi avrebbe dovuto affrontare con gli sci: l’ancoraggio ha ceduto e lui è precipitato giù per centinaia e centinaia di metri.

Intorno alle 11.20 è stato Ferruccio Svaluto Moreolo a dare l’allarme al 118, lui presidente dei Ragni e tecnico di elisoccorso. L’incidente è avvenuto davanti ai suoi occhi.

L’eliambulanza ha individuato il punto in cui si trovava Schenardi, ha calato tecnico di elisoccorso, medico e infermiere che hanno prestato le prime cure urgenti al ragazzo, poi è volata a imbarcare l’amico in quota. Una volta imbarellato, Schenardi è stato recuperato con un verricello e trasferito a Treviso dove è ricoverato in Rianimazione.

La discesa del canale Oppel sull’Antelao è una delle sciate estreme che ci sono sulle Dolomiti, una meta ambita per gli scialpinisti e gli amanti della montagna.

Pezzi verticali con 40-50 gradi di pendenza, da affrontare ancorati. Un tratto difficile quello teatro dell’incidente e già luogo di tragedie: anni fa due scialpinisti vi persero la vita. La notizia ha lasciato il segno nell’ambiente del Cnsas: Schenardi è vice capo della stazione del Centro Cadore, persona molto esperta nonostante i suoi 33 anni.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso