Poste trevigiane sotto organico: ora 100 assunzioni
Ricerca di portalettere ma anche di consulenti e promotori finanziari: basta la patente dello scooter, già decine di domande

Cercansi postini disperatamente. Ma anche promotori finanziari e consulenti con interesse per il mondo finanziario e buone capacità relazionali.
Le Poste di Treviso e provincia sono alla ricerca di personale da inserire, segnale che le Poste sono in salute e che, soprattutto, stanno cambiando l’offerta di servizi ai cittadini per rimpolpare l’organico. Non serve superare un concorso pubblico né avere qualifiche elevate: è sufficiente, infatti, un diploma e la patente per scooter 125 cc.
La retribuzione iniziale per i portalettere si aggira intorno a i 1.200 euro netti fino ad arrivare a un massimo di 1.500 euro. Sono già arrivate decine e decine di richieste, ma c’è ancora margine.
Il profilo
Le richieste che campeggiano sul sito sono chiare: «Poste Italiane ricerca in provincia di Treviso laureati e laureandi per attività di promozione e vendita di servizi finanziari, di prodotti assicurativi e di finanziamento. I candidati selezionati saranno inseriti all’interno degli uffici postali e avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con i clienti», nel testo poi viene approfondita la mansione richiesta: «I consulenti finanziari di Poste Italiane sono professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di assistere il cliente nelle sue scelte e offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze. Si richiedono interesse per il mondo dei mercati finanziari, assicurativi e per gli investimenti, buone capacità relazionali, di comunicazione e orientamento al raggiungimento degli obiettivi».
In termini di successo nel processo di reclutamento, costituiscono requisiti preferenziali il possesso di un titolo di studio in discipline economico-giuridiche, la conoscenza dei mercati e degli strumenti finanziari, assicurativi e di investimento, la conoscenza e la competenza delle normative previste per l’erogazione della consulenza in materia di investimenti e di distribuzione di prodotti assicurativi. Le selezioni sono aperte fino al 7 settembre.
I portalettere
Tra i 100 nuovi lavoratori rientrati nella campagna di reclutamento di Poste Italiane ci sono anche le figure più romantiche, i portalettere.
Si tratta di quei lavoratori che si occuperanno del recapito postale, come i pacchi, le lettere, le buste, le raccomandate, nell’area territoriale di propria competenza, che verrà assegnata dall’ufficio centrale.
In quel caso i requisiti richiesti per la candidatura erano il possesso di un diploma di scuola media superiore o diploma di laurea, anche triennale, la patente di guida idonea alla conduzione dei mezzi aziendali.
Il patrimonio di competenze
Tra le caratteristiche richieste ce n’è una che salta all’occhio: «Non è richiesta alcuna conoscenza specialistica pregressa, il patrimonio di competenze ed esperienze che ognuno porta con sé è infatti per Poste Italiane un valore chiave».
Poste poi chiude con una riflessione: «Il Gruppo, che vede nella sua presenza capillare sul territorio uno dei propri asset strategici, rappresenta una realtà di primo piano nel panorama nazionale grazie anche all’attenzione che rivolge a temi di impatto sociale determinanti quali la sostenibilità, l’innovazione digitale e la coesione nazionale».
La volontà è dunque quella di portare nuova linfa all’interno di uno dei gruppi più iconici a livello nazionale, fonte di ispirazione per cantanti e registi e che ha dato vita ad alcuni dei personaggi più amati della storia del cinema. E magari il prossimo “postino” non avrà più il viso di Massimo Troisi, ma di un giovane trevigiano. —
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