Porcellana e ceramiche Un impero industriale presente in 1.600 negozi
Un impero presente in 1.600 punti vendita, con quasi duecento dipendenti e 25 milioni di pezzi venduti ogni anno: sono le Porcellane Tognana, impresa che ha intrecciato la sua storia a quella di Aldo Tognana fino al 2000, quando - assieme alla Sebring e alla Fontebasso, rilevate nei decenni precedenti - fu acquisita dalla famiglia Morosi, attuale proprietaria.
Aldo Tognana era subentrato alla guida dell’impresa di famiglia - che allora erano le Fornaci, fondate a fine Settecento - nel dopoguerra, per poi fondare la Ceramica (oggi Porcellane Tognana), specializzata in piatti e materiali per la cottura, intraprendendo un percorso diverso da quello del fratello Alessandro (e poi del nipote Nicola), rimasto invece alla guida delle Fornaci (oggi Tognana Industrie e Fornaci Spa), azienda di coppi, mattoni, laterizi. Un impero industriale che aveva portato Aldo Tognana alla guida degli industriali trevigiani tra il 1976 e il 1981 (allora si chiamava “Associazione tra gli industriali della provincia di Treviso”), un decennio prima del mandato del nipote Nicola.
Ieri anche Maria Cristina Piovesana, presidente degli industriali di Treviso e Padova, ha ricordato Tognana: «Il mondo associativo è stato parte importante della sua esperienza, in una vita lunga e operosa che dall’impresa si è unita a profondi interessi culturali e ad un’attiva presenza nella vita pubblica cittadina. La sua figura rimane di riferimento per una dimensione imprenditoriale compiuta, da vera classe dirigente responsabile e partecipe del perseguimento del bene comune. Rimane e sarà un esempio per noi e per chi verrà dopo di noi, nelle aziende, nella società, nelle istituzioni e nell’associazione, alla quale è sempre stato molto legato. Un modello sempre più attuale, e sempre più necessario». —
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