In pensione dopo 43 anni in Comune, sceglie di continuare a lavorare gratis

Il ragionier Eddo Marcassa è un punto di riferimento a Ponte di Piave: «Spero di semplificare il passaggio di consegne»

Alvise Tommaseo
Il ragionier Eddo Marcassa in municipio a Ponte di Piave
Il ragionier Eddo Marcassa in municipio a Ponte di Piave

Dopo quarantatré anni di lavoro raggiunge il pensionamento, ma decide di continuare il proprio servizio per altri sei mesi a titolo completamente gratuito.

Il ragioniere Eddo Marcassa è stato assunto, ancora giovanissimo, come impiegato, dal comune di Ponte di Piave nel lontano 1981. Il sindaco di allora era Gino Redigolo, poi, nel tempo, si sono succeduti Andrea Prevedello, Gianni Marin, Roberto Zanchetta e dal 2014 Paola Roma, attuale prima cittadina.

Marcassa nel frattempo è diventato un importante punto di riferimento, sicuramente uno dei pilastri di tutte le diverse amministrazioni, responsabile del settore tributi, risorse umane, servizi sociali, cultura, istruzione, biblioteca, e dotazioni tecnologiche.

Tutto ciò fino allo scorso 20 dicembre, quando ha finito il proprio rapporto di dipendenza per raggiunti limiti di servizio.

Ma alla fine Eddo Marcassa, 64 anni, ha deciso di rimanere a disposizione del Comune e continuerà a collaborare con l’assistente sociale Sara Tonetto, l’assistente domiciliare Maria Grazia Donadi e con il bibliotecario Francesco Tiveron. «Negli uffici del municipio di Ponte di Piave – spiega l’ex funzionario – ho passato una buona parte della mia vita, e mi sono sempre trovato bene con tutti. Al mio posto è arrivato, da qualche settimana, Salvatore Guarrera, laureato in giurisprudenza, che avrà come valida collaboratrice Giorgia Coccato, a sua volta assunta da poco più di un anno. Spero, con la mia iniziativa, di rendere più semplice il passaggio delle consegne soprattutto all’interno del servizio tributi, che deve seguire l’evoluzione telematica ed una normativa complessa in continuo cambiamento».

A questo fine, così come previsto dalle leggi e dai regolamenti vigenti, la giunta comunale di Ponte di Piave ha formalmente deliberato di attribuire all’ex dipendete l’incarico di collaborazione semestrale, a titolo gratuito, che Marcassa gestirà in totale autonomia, senza vincolo di orari e di presenza.

Una scelta che risponde a più esigenze. Oltre alla motivazione di volere dare una mano ai suoi ex colleghi, al sindaco ed all’amministrazione, Eddo Marcassa spiega: «Forse è anche un modo per ambientarmi gradatamente alla nuova vita da pensionato, perché non è facile, di punto in bianco, lasciare lavoro, scrivania ed amici».

Scaduti i primi sei mesi, la normativa vigente consente un prolungamento della collaborazione per un altro semestre. «Intanto assolvo al mio impegno – sottolinea Marcassa – fino a giugno. Poi non lo so». Ma comunque non esclude questa possibilità.

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