Pompieri alla Salsa, c’è il nodo viabilità

Il piano per il trasferimento della caserma dei vigili del fuoco di Treviso da via Santa Barbara alla Salsa ha solo un intoppo: la viabilità. È su questo aspetto che da alcune settimane stanno lavorando i tecnici del ministero degli interni e del Corpo dei vigili del fuoco. Il nodo è soprattutto quello del «nuovo» sottopassaggio ferroviario di viale Brigata Marche. Forse, è troppo basso. A usare il condizionale è lo stesso comandante dei vigili del fuoco di Treviso, Agatino Carrolo: «Il problema ci è stato segnalato», spiegava ieri, «ma non è detto che sia davvero un ostacolo, stiamo facendo le valutazioni, così come stiamo anche studiando tute le alternative, compreso un piano che preveda altri collegamenti dalla caserma alla viabilità circostante». Il tutto tenendo conto anche della presenza di aree più residenziali di altre, strade più facilmente percorribili, zone in cui l’impatto della caserma potrebbe risultare più problematico.
I lavori, quindi, sono in pieno fermento. «Stiamo facendo gli studi del caso», sottolinea Carrolo, «tutto a tempo debito». Il trasloco non è cosa facile.
Lo sa bene il comandante di Treviso che sull’argomento mantiene il massimo riserbo, ma lo sanno anche i tecnici impegnati nella ristrutturazione di quei 30 mila metri quadrati destinati a ospitare i pompieri. «Come se non bastasse» sottolineano i progettisti, «c’è da tener conto del fatto che gli edifici vicini sono vincolati e non possono essere traslocati o demoliti per fare spazio a nuovi ingressi e nuove strade». È una bella sfida, e nonostante le titubanze di qualcuno, la strada appare segnata tanto da indurre lo stesso Demanio a lanciarsi nell’ipotesi di dichiarare chiusa l’operazione di riqualificazione (su carta) dell’ex Caserma Salsa nel giro di un anno, con la stipula degli altri contratti di assegnazione.
Ma se il sottopassaggio fosse davvero troppo basso, quali le soluzioni alternative? Il problema sembrerebbe riguardare solo l’autogrù e le autoscale. Non i mezzi più «leggeri». non si esclude così addirittura la realizzazione di un parcheggio per questi mezzi in altra ubicazione, magari in un altro edificio statale da riqualificare. Di fatto, non servirebbero molti interventi. In caso contrario, ovvero volendo mantenere tutto il parco mezzi alla Salsa, «stiamo facendo tutte le opportune ipotesi», spiega Carrolo.
Tra i vicini di casa c’è un certo fermento. E così pure in politica.
Il leghista Giancarlo Da Tos è tagliente: «Possibile che chi ha pianificato la realizzazione del sottopassaggio anni fa non abbia tenuto conto di questi dati?», dice puntando il dito contro l’ex assessore (pure leghista) Giuseppe Basso. E aggiunge: «Ad ogni modo, giusto pensare a ridurre le spese traslocando i vigili del fuoco, ma perché non si è fatto lo stesso con Finanza e Polizia evitando così gli affitti astronomici che ora vengono pagati dai due corpi per gli spazi all’Appiani?».
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