Polisia veneta, si farà il maxi processo: 12 imputati

Le due inchieste condotte della Procura di Treviso sulla cosiddetta “Polisia Veneta” si trasformeranno in un unico maxi processo che vedrà a giudizio tutte le persone coinvolte. Il tribunale ha infatti anticipato a fine febbraio l’udienza filtro del primo filone investigativo (si sarebbe dovuta tenere a gennaio 2016) per ottenerne la riunificazione con l’altro fascicolo, la cui prima udienza è già stata fissata il 6 giugno.
Gli imputati saranno dunque dodici: i sei già rinviati a giudizio per la prima inchiesta ai quali si aggiungono altre sei persone legate alla seconda indagine. Si tratta di Daniele Quaglia, colui che nell’organizzazione avrebbe ricoperto l’incarico di governatore del popolo veneto, Sergio Bortotto, con l'incarico di ministro degli Interni e di capo della polizia, Paolo Gallina, comandante dei vigili urbani di Cornuda nella vita reale e generale della polizia veneta in quella dell’Autogoverno, la madre Giuliana Merotto, Danilo Zambon, 65 anni di San Fior, savio dell’Alta Corte di Giustizia e Dino Zorzi, 45 anni di Trevignano, colonnello della Polisia. A questi si aggiungono Loris Zanatta, il titolare del pub “Vivavoce” di Maserada nel quale, secondo gli investigatori, sarebbe avvenuto il reclutamento alla "polisia", Giuliano Spigariol, Paolo Tagliabue, Sandro Meneghin, Enrico Pillon e Fabio Piccoli.
Gli imputati non hanno mai riconoscito la legittimità del tribunale che li sta metendo sotto processo e difficilmente si sono visti durante le udienze.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso