Polegato, un miliardo in cassa Lir respira con Geox e Diadora

Utile netto di 19,4 milioni nel bilancio 2015 della holding di famiglia, i due brand crescono del 6% «Premiato un approccio cauto agli investimenti, i risultati confermano la nostra solidità»
Ferrazza Signoressa min Scajola inaugura nuovo stabilimento Geox Ferrazza Signoressa min Scajola inaugura nuovo stabilimento Geox
Ferrazza Signoressa min Scajola inaugura nuovo stabilimento Geox Ferrazza Signoressa min Scajola inaugura nuovo stabilimento Geox

Se Geox torna a respirare, e Diadora corre, le casse della famiglia Polegato sorridono dal palazzo che domina piazza San Vito, a Treviso, sede della Lir. La strategia che in anni difficili ha consentito di rimettere in marcia l’azienda, accanto a un processo di innovazione, è segnata da una linea di attenzione e prudenza negli investimenti.

La holding di partecipazioni e di investimento di proprietà di Mario Moretti Polegato e del figlio Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari del 85% e del 15% del capitale sociale), «mantenendo il consueto approccio oculato nella gestione finanziaria», sottolinea infatti un comunicato dell’azienda, chiude il bilancio 2015 con una consistente dote di liquidità (pari a 371 milioni di euro).

Il risultato economico di Gruppo (utile netto 19,4 milioni di euro) ha consentito infatti di incrementare il patrimonio netto che a fine 2015 si è avvicinato al miliardo di euro (961,5 milioni di euro rispetto ai 955 dell’anno precedente). Il Gruppo ha inoltre registrato un incremento dell’EBITDA del 48% (79 milioni di euro rispetto ai 53,3 dell’anno precedente).

La cassaforte di famiglia controlla il 71% di Geox (il restante 29% è quotato alla Borsa Italiana) e detiene l’intero capitale di Diadora Sport - il brand gestito da Enrico Moretti Polegato - e del gruppo immobiliare Domicapital.

I risultati ottenuti dal Gruppo Geox nel 2015 confermano, precisa ancora il comunicato, il suo percorso di crescita. Il fatturato ha registrato un incremento complessivo del 6,1% (874,2 milioni di euro rispetto ai 842,3 dell’anno precedente) e la marginalità ha registrato un deciso progresso con un EBITDA pari a 61,8 milioni di euro.

Diadora, il cui marchio è oggi presente in più di 60 mercati al mondo, conferma il suo percorso positivo avendo raggiunto un fatturato aggregato di circa 261,4 milioni di euro (più 6,3% rispetto all’anno precedente).

La società ha chiuso il 2015 con un EBITDA in crescita del 24% (11,4 milioni di euro rispetto ai 9,3 dell’anno precedente).

Gli investimenti immobiliari del gruppo LIR, che ammontano a circa 250 milioni di euro, sono principalmente gestiti dalla controllata Domicapital che opera nel settore dell’edilizia industriale e civile. «Il bilancio della holding», osserva Mario Moretti Polegato, «rappresenta un ulteriore conferma della nostra solidità patrimoniale e finanziaria. È stato premiato un approccio cauto agli investimenti in un contesto economico e finanziario nazionale e internazionale alquanto incerto. Oggi, la nostra liquidità ci consente di poter continuare a osservare e valutare attentamente nuove opportunità d’investimento».

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