Poesia per le vite spezzate Il dolore di una mamma «Futuro negato ai sogni»

 RIESE.
Una poesia dedicata alle due vite spezzate. L'ha composta una mamma di Riese, R.T. sconvolta dal tragico incidente costato la vita ai due ragazzi. Si intitola «L'albero piange». «Foglie verdi di primavera, strappate dalla tempesta, si confondono a terra con l'erba che le accoglie e le fa sue. Chicchi di grandine si sciolgono sui rami. Braccia inerti senza mani cercano nel vuoto. Non sbocceranno i fiori... L'albero sarà eterno fantasma alla ricerca del corpo squarciato. Le stagioni della vita si confondono nella corsa del tempo. In un battito d'ali. Il futuro è negato a sogni mai fatti. Solo l'oggi è stata la legge. Per le vite spezzate in un giorno di pioggia». L'incidente è avvenuto verso l'una di venerdì notte. L'Alfa Mito a bordo della quale viaggiavano è finita contro il muretto di un ponticello: Manuel Beltrame e Marco Reginato sono morti. (d.q.)

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