«Più sensi unici, spazio alle bici» Il sindaco “sfida” le opposizioni

Proposta dopo le polemiche per un incidente: «Convochiamo le commissioni» Favero finisce nel mirino del comico Balasso: «Continuate a votare questi geni» 
Poloni Montebelluna incrocio pericoloso davanti alla biblioteca
Poloni Montebelluna incrocio pericoloso davanti alla biblioteca



Fulminante il commento dell’attore, comico e scrittore Natalino Balasso a un post sull’incidente tra auto e bici avvenuto nei giorni scorsi in via dei Martini a Montebelluna: «Quando in una città chi va in bicicletta è un intralcio per le macchine anche quando va sulla ciclabile». Con attacco al sindaco: «Continuate a votare questi geni».

L’incidente

L’antefatto è costituito dallo scontro tra bici e auto, con ciclista finito in ospedale, all’incrocio tra via Alighieri e via dei Martini. Lì passa la pista ciclopedonale, ma fatta la riasfaltatura è stato messo il cartello di pericolo generico e la scritta «bici a mano» a chi percorre la ciclabile arrivando da est perché la casa d’angolo nasconde la visuale a chi si immette da via Alighieri in via dei Martini. Insomma, in quel punto o i ciclisti vanno a piedi sulle strisce pedonali o le macchine hanno la precedenza.

Le polemiche

Un incidente che ha dato la stura alle polemiche, avviate da Alternativa Giusta, riprese con la battuta da Natalino Balasso, che ha aggiunto: «Continuate a votare questi geni». Ovvio che il sindaco non ci stia: Marzio Favero lancia la sfida sui progetti di piste ciclabili. Ma prima di tutto replica a Natalino Balasso: «Tutti, che siano politici, comici, automobilisti, pedoni o ciclisti devono rispettare il codice della strada – reagisce Marzio Favero – E Natalino Balasso, che apprezzo come comico, ignora quanto è avvenuto ed è rimasto in questo caso vittima di Facebook. E a Balasso ricordo proprio una sua battuta: “Una volta quando uno sbatteva contro un lampione faceva finta di niente, oggi dà la colpa al sindaco”. Io non condanno il ciclista, a cui auguro di guarire presto, perché l’errore è nella natura umana, comprendo pure lo stato d’animo dell’automobilista».

La sfida

Al di là della polemica tra il comico e il sindaco, rimane il problema della mobilità debole, con piste ciclabili, poche, che si interrompono quando ci sono attraversamenti. E allora ecco che Marzio Favero lancia la sfida per potenziare la rete delle piste ciclabili. «Premesso che chi ha innescato la polemica, ossia Fernanda Favotto di Alternativa Giusta, era contraria alla pedonalizzazione del centro, che ha portato all’abbattimento delle barriere architettoniche e al sistema dei sensi unici, ricordo che la pista ciclabile in via dei Martini è stata fatta dalla mia amministrazione quando è stato realizzato il miniput – dichiara il sindaco – Prima via dei Martini era una strada a doppio senso di marcia e non c’era la pista per chi la voleva percorrere a piedi o in bici. Sono però d’accordo che sono poche le ciclopedonali e per questo lancio una sfida: chiederò ai presidenti delle commissioni urbanisitca e lavori pubblici di convocarle congiuntamente per studiare un piano di piste ciclabili».

Sensi unici

Un piano che, dice Favero, «passerà obbligatoriamente attraverso l’estensione dei sensi unici anche nelle altre zone della città, come fatto in centro storico. Montebelluna ha strade strette e una pista ciclopedonale si può ricavare solo mettendo il senso unico. Io non ho le risorse di Napoleone III che ha fatto demolire interi quartieri per ricavare i boulevards e l’unica soluzione possibile in città per avere piste ciclabili è quella dei sensi unici. Vediamo se le minoranze, a cominciare da Alternativa Giusta, appoggeranno questo piano o si opporranno come hanno fatto con la pedonalizzazione in centro storico». —



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