Più ore, stesso stipendio Guerra tra vigili e Comune

MONTEBELLUNA. Cinquantaquattro ore in più all'anno a parità di stipendio: è il regalo che troveranno sotto l'albero di Natale i vigili urbani di Montebelluna per il 2013. Con una delibera di indirizzi la giunta municipale ha stabilito il ripristino a 36 ore dal prossimo 1° gennaio dell'orario di lavoro degli agenti di polizia municipale, «per incrementare la produttività». E il sindacato ha subito chiesto copia della delibera e chiarimenti sulla decisione presa, pronto ad aprire una vertenza con il sindaco Marzio Favero e la dirigenza del Comune per questo incremento di orario a parità di stipendio. Alcuni anni fa l’amministrazione aveva ridotto l’orario di lavoro dei vigili urbani a 35 ore settimanali. Era previsto dal contratto di lavoro decentrato per i dipendenti che facevano turni, a patto che non comportasse aggravio delle ore di straordinario. Adesso basta: si torna alle 36 ore tra un paio di settimane. Nel decidere questo ripristino dell'orario lungo, la giunta municipale prende spunto dalla legge Brunetta che toglieva dalla contrattazione la possibilità di intervenire sugli orari di lavoro. Solo che la decisione non è piaciuta al corpo di poliza locale, che ha subito coinvolto il sindacato. «Ho chiesto copia della delibera e motivazioni della decisione» spiega Ivan Bernini, della Cgil «ma finora dall'amministrazione comunale non è arrivata alcuna risposta. Appena avremo in mano le carte decideremo cosa fare». Per ora la decisione riguarda solo i vigili urbani, che, però, non sono i soli dipendenti ad aver usufruito di questa riduzione di orario. Non ce ne sono molti altri: solo quelli che sono definiti turnisti. Nessuna barricata, ma i vigili urbani vogliono capire se si tratta di un indirizzo normativo che non lascia vie d'uscita o se è un atto discrezionale della giunta muncipale. Dall'1° gennaio infatti la polizia locale passerà dalle attuali 35 ore a 36 ore. Un'ora in più, per la quale gli agenti non faranno certo storie visti i tempi di crisi, ma prima vogliono verificare dal punto di vista contrattuale se è un atto discrezionale, quindi applicabile a tutto l'apparato comunale, o se invece è un atto dovuto. La riduzione a 35 ore era frutto di un accordo sindacale decentrato. Per ripristinare le 36 ore viene tirato in ballo nella delibera di giunta il decreto legislativo numero 150 e si motiva l'operazione dell'estensione dell'orario di lavoro in un’ottica di ottimizzazione dell’organizzazione del lavoro e di incremento della produttività. E quindi da gennaio 36 ore per tutti i vigili urbani. Semprechè a livello sindacale non si apra una vertenza sindacale per far recedere la giunta dalla sua decisione.
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