Piccolo aereo precipita poco dopo il decollo a San Zenone

Gravissimo il pilota Paolo Mazzaro. Ferito anche il secondo occupante
DeMarchi San Zenone aereo ultraleggero precipita dopo il decollo in campo
DeMarchi San Zenone aereo ultraleggero precipita dopo il decollo in campo

SAN ZENONE. Erano appena decollati dal campo di volo dell’Arca a San Zenone, a bordo di un Tecnam P2002 Sierra, un piccolo aeroplano bimotore, quando, probabilmente a causa di una violenta folata di vento, l’aereo ha perso quota ed è caduto, capovolgendosi, in un campo di soia. Il motore del velivolo ha iniziato ad incendiarsi. Per fortuna i responsabili del campo di volo ed i parenti, che hanno assistito all’incidente, sono subito accorsi sul punto dello schianto. Con gli estintori hanno spento il fuoco ed hanno aiutato il pilota e il passeggero ad uscire dall’abitacolo dell’aereo. Il pilota Paolo Mazzaro, 62 anni, un imprenditore di San Zenone, cugino del sindaco Luigi, è stato ricoverato in serie condizioni al Ca’ Foncello di Treviso. Meno gravi le condizioni di un altro cugino, Sergio Rosin, 46 anni, residente a Canberra, in Australia, ricoverato all’ospedale di Castelfranco.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di ieri poco dopo le 17. Mazzaro s’era messo d’accordo con il parente proveniente dall’Australia di andare a fare un giro a bordo del suo Tecnam P2002 Sierra. Mazzaro s’è messo alla guida del suo bimotore. Il problema è avvenuto subito dopo il decollo dal campo di volo dell’Arca a San Zenone, di cui Mazzaro è uno dei responsabili. Il velivolo che, secondo i testimoni, stava prendendo quota a fatica, probabilmente a causa di una raffica di vento, è precipitato in un vicino campo di soia, rovesciandosi, ed ha iniziato a prendere fuoco.

I testimoni, che dal campo di volo hanno assistito alla scena, sono subito accorsi con gli estintori. Sono stati momenti di tensione e di pausa. Mentre qualcuno ha iniziato a spegnere il fuoco, altri hanno aiutato il pilota ed il cugino a togliersi le cinture e ad uscire dall’abitacolo. Un’operazione che non si è dimostrata così agevole. Una volta estratti, seppur coscienti, Mazzaro e Rosin sono apparsi subito in serie condizioni. Presentavano ustioni alle gambe ed avevano inalato anche parecchia polvere degli estintori usati per spegnere le fiamme.

Sul posto sono arrivate le ambulanze e l’elicottero del 118. Il ferito più grave, Mazzaro, è stato trasportato all’ospedale di Treviso mentre il cugino a Castelfranco. Le loro condizioni sono serie, ma secondo quanto s’è appreso, non sarebbero in pericolo di vita.

Tra i testimoni dell’incidente c’era anche Raimond Colbertaldo, un cugino dei due feriti. «Ero nel campo di volo - spiega Colbertaldo - ed ho visto l’aereo di Paolo alzarsi in volo. Sembrava facesse fatica a decollare. Poi, probabilmente un colpo di vento, ha fatto perdere quota all’aereo che si è schiantato in un campo di soia. Per fortuna era lì vicino al campo di volo e siamo subito accorsi per spegnere il fuoco con gli estintori altrimenti non so come sarebbe finita».

Mazzaro è un personaggio molto conosciuto perché, oltre ad essere titolare della Edilgrappa, un’azienda di Borso che fabbrica in esclusiva attrezzature per vigili del fuoco, è presidente del coro Montegrappa. È anche cugino di Luigi Mazzaro, sindaco di San Zenone.

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