Picchia il medico che non vuole rinnaovargli la patente

Dopo aver danneggiato una trentina di macchine in sosta, nella notte di Halloween, lungo viale Cadorna, e dopo aver defecato per tre giorni davanti ad un bar del centro, lo scorso fine settimana, per aver ricevuto un “no” dalla barista alla richiesta di un bicchiere d’acqua, un 55enne di Treviso torna a far parlare di sè. Un mese alla ribalta della cronaca, concluso nel carcere di Santa Bona. L’ultima prodezza è avvenuta negli uffici Usl alla Madonnina, dove l’uomo ha minacciato ed aggredito un medico della struttura.
Tutto avviene nell’arco di due giorni, tra lunedì e martedì. Alla fine è stato necessario l’intervento della polizia negli uffici dell’Usl che ha arrestato l’uomo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Lunedì mattina, l’uomo s’è presentato negli uffici Usl preposti alla revisione delle patenti alla Madonnina, per protestare per il mancato rinnovo della licenza di guida. Il 55enne trevigiano dà evidenti segni di nervosismo. In particolare nei confronti di un medico di 52 anni, al quale, al culmine di una discussione, rifila un pugno al volto minacciando di tornare di nuovo nella struttura dell’Usl all’indomani per regolare ulteriormente i conti, in particolare con il presidente della commissione che aveva rigettato la richiesta di rinnovo. Intanto trova anche il tempo per rubare un bisturi del quale viene trovato in possesso lunedì sera dagli agenti della questura che lo fermano per un controllo in centro a Treviso. Il fatto gli costa un’ulteriore denuncia per possesso ingiustificato di arma bianca.
Nella giornata di martedì, il 55enne trevigiano torna, come promesso alla Madonnina per parlare con il presidente della commissione. Soltanto che stavolta il personale sanitario, alla sua vista, chiama immediatamente la polizia. Lo show del 55enne nella sala d’attesa della struttura prosegue alla vista degli agenti ai quali oppone resistenza. Ad un agente mette anche le mani addosso e questo gli vale l’arresto per violenza a pubblico ufficiale.
L’uomo (difeso dall’avvocato Giuseppe Pio Romano) è comparso ieri pomeriggio, davanti al giudice Leonardo Bianco, per essere processato per direttissima. Ma il suo legale ha chiesto il termine a difesa costringendo così il giudice ad aggiornare l’udienza al prossimo 11 gennaio. Nel frattempo, il 55enne trevigiano rimarrà dietro alle sbarre del carcere di Santa Bona in virtù dei suoi numerosi precedenti.
A novembre, infatti, l’uomo è già stato denunciato per una serie di reati. In particolare, la notte tra il 31 ottobre ed il 1° novembre, il 55enne trevigiano s’era reso protagonista di una serie di danneggiamenti ad auto in sosta in viale Cadorna, in centro città. Finestrini infranti, specchietti rotti e parabrezza staccati. Anche in quell’occasione la polizia era riuscita a fare luce sui danneggiamenti nel giro di una manciata di ore tanto che il 55enne fu trovato nella zona della stazione con, nascosti in uno zainetto, due tergicristalli staccati dalle auto in sosta. Per quel fatto l’uomo fu denunciato per danneggiamento.
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